Sulla base di questa previsione in due tranche, fa notare Decaro “i Comuni fanno affidamento sulla corresponsione della seconda rata entro ottobre” che “pur non corrispondendo per motivi tecnici al totale spettante negli anni passati è sempre stata vicina al 95%”.
“Ad oggi invece – continua il presidente dell’Anci – tra il 2 e l’8 ottobre risultano corrisposte solo due modeste quote, che in aggiunta all’accordo di maggio portano il totale annuo erogato al 76% circa, ancora molto distante dagli importi corrisposti negli anni scorsi”.
Da qui la richiesta: “I Comuni rischiano problemi di liquidità in questa fase dell’anno priva di significative fonti di entrata autonoma”.
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