Ente di rilievo nazionale paga l’imposta di bollo

ItaliaOggi
28 Ottobre 2020
Modifica zoom
100%

Sì all’imposta di bollo sugli accordi tra p.a. per l’ente pubblico non economico di rilievo nazionale. È la risposta ad interpello n. 495 delle Entrate, in cui l’istante si qualifi a, appunto, come ente pubblico non economico di rilievo nazionale che chiede chiarimenti sull’applicazione dell’imposta di bollo negli accordi e nelle convenzioni che stipula con altre p.a. Al riguardo, l’Agenzia ha ricordato come l’articolo 16 della tabella allegato B annessa al dpr 642/1972 (Atti, documenti e registri esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto) esenti in modo assoluto dall’imposta di bollo gli «atti e documenti posti in essere da amministrazioni dello stato, regioni, province, comuni, loro consorzi e associazioni, nonché comunità montane sempreché vengano tra loro scambiati». Tali amministrazioni sono esenti solamente se rientrano nell’individuazione dell’art. 1, comma 2 del d.lgs. 165/2001. L’ente pubblico non economico di rilievo nazionale, istituito ai sensi del d.lgs. 266/1993 non rientra tra i soggetti indicati e, pertanto, gli accordi che esso stipula con altre pubbliche amministrazioni sono soggetti all’imposta di bollo fin dall’origine nella misura di €16,00, ai sensi dell’art. 2 della tariffa, parte prima, allegata al dpr 642/1972.

Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento