Emergenza covid-19: spetta allo Stato, non alle Regioni, determinare le misure necessarie al contrasto della pandemia

La Corte ha ritenuto che il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può  invadere  con  una  sua  propria  disciplina  una  materia  avente  ad  oggetto  la pandemia  da  COVID-19

25 Febbraio 2021
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La Corte Costituzionale con comunicato del 24 febbraio 2021 ha esaminato nel merito il ricorso del Governo contro la legge della regione Valle d’Aosta-Vellée d’Aoste n. 11 del 9 dicembre 2020, che consente misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 diverse da quelle statali, legge sospesa in via cautelare con l’ordinanza della Corte costituzionale n. 4/2021. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa della Corte costituzionale fa sapere che il ricorso è stato accolto, limitatamente alle disposizioni con le quali la legge impugnata ha introdotto misure di contrasto all’epidemia differenti da quelle previste dalla normativa statale. La Corte ha ritenuto che il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può  invadere  con  una  sua  propria  disciplina  una  materia  avente  ad  oggetto  la pandemia  da  COVID-19,  diffusa  a  livello  globale  e  perciò  affidata  interamente  alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane.

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