Ricordiamo che gli enti locali soggetti al patto di stabilità interno trasmettono, entro il termine perentorio del 31 marzo 2016, al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, utilizzando il sistema web appositamente previsto per il patto di stabilità interno nel sito web «http://pattostabilitainterno.tesoro.it», una certificazione, firmata digitalmente, ai sensi dell’articolo 24, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dai componenti dell’organo di revisione economico-finanziaria validamente costituito, relativa al rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno per l’anno 2015, secondo il prospetto e le modalità contenute nell’allegato al citato decreto ministeriale n. 18628. Gli enti locali soggetti al patto di stabilità interno che non provvedono ad inviare la certificazione nei modi e nel termine precedentemente indicati sono considerati inadempienti al patto di stabilità interno 2015, ai sensi dell’articolo 31, comma 20, della legge n. 183 del 2011 e sono assoggettati alle sanzioni di cui all’articolo 31, comma 26, lettera b) e seguenti della legge n. 183 del 2011.
Segnaliamo il corso:
Il nuovo pareggio di bilancio 2016
dopo la Circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 5/2016 per il triennio 2016-2018
Napoli, 19 aprile 2016
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