Dichiarazione dell’imposta di soggiorno 2020-2021 da trasmettere entro il 30 giugno 2022

Con un comunicato del 31 maggio 2022 il Dipartimento delle Finanze rende noto che dal 30 maggio  è possibile compilare il modello dichiarativo relativo alla dichiarazione dell’imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021, secondo le specifiche tecniche pubblicate sul proprio sito.

17 Giugno 2022
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Con un comunicato del 31 maggio 2022 il Dipartimento delle Finanze rende noto che dal 30 maggio  è possibile compilare il modello dichiarativo relativo alla dichiarazione dell’imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021, secondo le specifiche tecniche pubblicate sul proprio sito.

Diventa quindi operativa la procedura di trasmissione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno, il cui modello è stato approvato con decreto del 29 aprile 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 12/5/2022. Con questo decreto sono adottati il modello di dichiarazione e le istruzioni relative alla presentazione della dichiarazione che deve essere effettuata, esclusivamente in via telematica, seguendo le specifiche tecniche allegate al medesimo decreto.

Si ricorda che entro il prossimo 30 giugno 2022 devono essere presentate le dichiarazioni relative alle annualità 2020 e 2021, in virtù di quanto disposto dal comma 3-bis dell’art. 25 della legge di conversione del dl n.41 del 2021 (cd. “Sostegni”).

La dichiarazione deve essere presentata dal soggetto gestore della struttura ricettiva o, per conto di questo, da dichiarante diverso dal gestore (curatore fallimentare, erede, ecc.) secondo le istruzioni e le specifiche tecniche allegate al decreto. Diversamente, per quanto attiene alle cd. locazioni brevi, vale a dire le locazioni di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni condotte al di fuori dell’attività di impresa, la dichiarazione dell’imposta di soggiorno deve essere presentata dal soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi.

Si ricorda inoltre che l’omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma dal 100 al 200 per cento dell’importo dovuto.

Le dichiarazioni, ed i dati in essa contenuti, una volta acquisiti e trattati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze saranno messi a disposizione dei Comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno e il contributo di soggiorno per Roma Capitale per le proprie finalità istituzionali e di controllo.

Si precisa inoltre che il decreto del 29/4/2022 interviene a disciplinare le modalità di presentazione della dichiarazione, mentre non incide sulle modalità di versamento dell’imposta, il cui gettito deve essere versato dai responsabili del pagamento ai Comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno, secondo le modalità disciplinate con regolamento comunale. Peraltro i comuni possono prevedere ulteriori adempimenti a carico dei gestori delle strutture ricettive, come la presentazione di comunicazioni periodiche (in genere trimestrali) contenenti i pernottamenti registrati per il calcolo dell’imposta di soggiorno e l’importo da riversare. Pertanto la dichiarazione annuale, che va presentata dal gestore entro il 30 giugno, non è sostitutiva delle comunicazioni periodiche previste dai comuni ma si aggiunge a queste, considerato che un lasso di tempo di oltre un anno farebbe perdere la capacità di controllo dei comuni, specie nei confronti delle strutture ricettive extralberghiere, considerata la volatilità delle stesse.

Tornando al comunicato del Mef del 31 maggio 2022,  dallo stesso emerge che dal 30 maggio 2022 è possibile inviare i file contenti le dichiarative dell’imposta di soggiorno, da trasmettere utilizzando i canali telematici (entratel/fisconline) che l’Agenzia delle entrate ha reso disponibili su richiesta del Dipartimento. Per l’invio delle comunicazioni i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità operati con il software reso disponibile dall’Agenzia delle entrate (modulo di controllo versione 1.0.0), con l’avvertenza che i file non controllati saranno scartati e le comunicazioni in essi contenute non saranno acquisite.

Inoltre, dal 7 giugno 2022 è presente nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate un servizio del Dipartimento che consente agli utenti di predisporre e inviare interattivamente la dichiarazione relativa agli anni di imposta 2020 e 2021. Una volta che l’utente ha effettuato l’accesso, trova il servizio all’interno della scheda “Servizi”, nella categoria “dichiarazioni”.

 

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 La salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale di bilancio degli Enti Locali – Adempimenti operativi

 a cura di Tommaso Pazzaglini
martedì 5 luglio 2022 ore 10.00 – 12.20

 

Entro il 31 luglio 2022 gli Enti Locali dovranno deliberare l’assestamento generale di bilancio (art. 175, co. 8, del TUEL) e la salvaguardia degli equilibri di bilancio (art. 193, co. 2, del TUEL).

In particolare:

– l’art. 175, comma 8 prevede che: “Mediante la variazione di assestamento generale, deliberata dall’organo consiliare dell’Ente entro il 31 luglio di ciascun anno, si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il Fondo di riserva e il Fondo di riserva cassa, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio”;

– l’art. 193, comma 2 prevede che: “Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell’Ente Locale e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l’organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, ad adottare:

a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati facciano prevedere un disavanzo;
b) i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti;
c) le iniziative necessarie ad adeguare il Fondo crediti di dubbia esigibilità in caso di squilibri riguardanti la gestione dei residui.

Il corso, di taglio fortemente operativo, fornisce i necessari approfondimenti per attuare correttamente i due adempimenti. Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.

 

 

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