Corte dei Conti – Programma dei controlli sulla gestione delle amministrazioni dello Stato per l’anno 2013

Comunicato stampa del 6 febbraio 2013 – Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato

Corte dei conti – Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato – Presidente L. Giampaolino, Presidente G. Clemente, Relatori Pres. A. M. Carbone e Cons. F. Viola – Delibera  1/2013/G del 1 febbraio 2013 – Programma dei controlli sulla gestione delle amministrazioni dello Stato per l’anno 2013.

Il programma di controllo deliberato dalla Sezione per l’anno 2013, così come quello per il triennio 2013-2015, è caratterizzato da una ampia gamma di indagini riguardanti gli ambiti di maggiore interesse, classificati in categorie, in cui sono inseriti i diversi interventi: entrate; organizzazione, innovazione e sviluppo delle pubbliche amministrazioni; investimenti e infrastrutture strategiche; tutela dell’ambiente e del territorio; politiche agricole; politiche sociali e della previdenza; promozione e sostegno all’economia; scuola, università e ricerca; beni culturali e turismo; difesa.
La selezione delle singole indagini di controllo ha tenuto conto delle disposizioni normative emanate più di recente ed è stata ispirata ai seguenti criteri: importanza strategica attribuita dalle assemblee parlamentari e dagli organi di governo agli obiettivi sottesi alle gestioni oggetto di indagine; entità delle risorse finanziarie dei programmi inseriti nei bilanci o degli effetti dell’azione amministrativa attuativa dei medesimi; complessità delle procedure realizzative, sia in termini di competenze decisionali che di moduli operativi; conoscenza di elementi sintomatici di criticità della gestione, quali ritardi nell’attuazione dei programmi, mancata utilizzazione di fondi o scostamenti tra risultati e obiettivi; grado di innovatività dei programmi in corso di realizzazione, con particolare riguardo agli obiettivi di contenimento dei costi ed ai collaterali strumenti di vigilanza; prevenzione di sprechi di risorse pubbliche attraverso la sollecitazione di adeguati meccanismi di monitoraggio, verifica e rendicontazione dei fenomeni di esternalizzazione della gestione delle risorse e di programmi gestiti da altri soggetti, ma posti a carico del bilancio dello Stato.
La gestione delle relative istruttorie e le modalità di deferimento delle relazioni conclusive al competente collegio saranno sempre più ispirate al principio della concomitanza, in modo da deliberare tempestivamente circa eventuali irregolarità gestionali o gravi deviazioni da obiettivi, procedure e tempi di attuazione dei programmi, nonché all’obiettivo di segnalare tempestivamente significativi ritardi nella realizzazione di piani e programmi e nell’erogazione di contributi, al fine di consentire alle amministrazioni interessate l’adozione di provvedimenti idonei a rimuovere le pertinenti disfunzioni e la mancata utilizzazione delle risorse stanziate.
In conformità alle prassi già adottate, sono state confermate, anche per il 2013, a sostegno della attività di controllo sulla gestione propriamente intesa, le attività di monitoraggio sul comparto entrate, sulle partite di spesa che presentano elementi di criticità sintomatici di inefficienze nella gestione delle risorse pubbliche, sui magazzini dello Stato, sugli esiti del controllo eseguito e sullo stato di realizzazione delle infrastrutture strategiche di interesse nazionale.
I monitoraggi in questione, attraverso l’incrocio di dati contabili, finanziari ed economici, classificati in modo sintetico, consentono di avere notizie circa l’andamento gestionale di programmi e/o consistenti nuclei di risorse e di gestire in maniera integrata gli obiettivi del controllo, inserendo un metodo di pianificazione a ciclo continuo, basato su un’attività di reportistica sistematica, continua e puntuale.

Testo della delibera n. 1/2013/G e documenti allegati

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