Contributi-sicurezza ai piccoli Comuni, dalla Ragioneria tutti i passaggi per non bloccare la procedura

il sole24ore
27 Febbraio 2019
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di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Codice identificativo gara e monitoraggio Bdap-Mop sono due passaggi operativi essenziali per mantenere i contributi per la messa in sicurezza. Con una nota, la Ragioneria Generale dello Stato chiarisce gli aspetti pratici dei contributi ai Comuni per la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, disciplinati ai commi 107-112 della legge 145/2018. Tutti i passaggi I contributi per la messa in sicurezza possono riguardare uno o più lavori pubblici, a condizione che non siano già interamente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto ai lavori da avviare nella prima annualità dei programmi triennali delle opere pubbliche. La verifica della data di inizio dell’esecuzione dei lavori, precedente o coincidente al 15 maggio 2019, è effettuata anche attraverso le informazioni provenienti dal Cig. A questo fine è necessario che al momento della richiesta del codice sul sistema Simog dell’Anac sia effettuata l’associazione al codice unico del progetto (Cup, che identifica l’intervento oggetto di contributo) e che sia compilata la data di aggiudicazione definitiva del contratto. In caso di mancato rispetto del termine di inizio dell’esecuzione dei lavori per l’intero contributo, oppure di parziale utilizzo del contributo, l’erogazione sarà revocata, in tutto o in parte, entro il 15 giugno con decreto del ministero dell’Interno. Le risorse liberate saranno riassegnate ai Comuni che hanno iniziato l’esecuzione dei lavori prima della scadenza del 15 maggio (con priorità per i Comuni con data di inizio dell’esecuzione dei lavori meno recente e non oggetto di recupero). La Banca dati Gli interventi realizzati dagli enti sono soggetti al monitoraggio opere pubbliche (Mop)nell’ambito della Banca dati delle amministrazioni pubbliche.

La Ragioneria dello Stato specifica che la trasmissione dati alla Bdap può avvenire sia tramite l’applicativo web Tp-Mop (da applicazioni/Mop-monitoraggio opere pubbliche) sia tramite il caricamento massivo Batch-Mop sia, infine, attraverso i sistemi degli osservatori regionali. A questo fine viene specificato che il referente unico del monitoraggio è tenuto a trasmettere alla Bdap-Mop la selezione di tutti i Cup interessati dai contributi, specificando in sezione anagrafica – strumento attuativo, la voce «Contributo piccoli investimenti legge di bilancio 2019» (per chi invia tramite Batch il codice è Cpib), mentre nella sezione finanziaria – Finanziamento del progetto, occorre inserire «Tipo norma, numero norma, anno norma» con Legge – 145 – 2018. Nella sezione procedurale – inserimento dati – iter procedurale del progetto, occorre valorizzare i campi: «fase procedurale» con «esecuzione lavori», «data inizio effettiva» con la data effettiva di inizio esecuzione lavori (che non può essere successiva al 15 maggio 2019); «data fine prevista», che andrà aggiornata con la «data fine effettiva» al momento della chiusura reale dei lavori. I pagamenti Poiché il sistema Bdap-Mop può ricevere i pagamenti direttamente da Siope+ è importante che gli enti valorizzino il Cup e il Cig nei pagamenti relativi all’intervento finanziato; in questo modo non è necessario inserire il dato di pagamento, e basta assicurarsi che anche l’Istituto tesoriere proceda in tal senso. Vengono inoltre integrate le informazioni provenienti dal sistema della fattura elettronica attraverso la corretta indicazione dei codici Cig e Cup. Il comunicato chiarisce poi che entro il mese di marzo i Comuni potranno consultare i dati trasmessi dei propri interventi beneficiari dei contributi in esame utilizzando il report pubblicato nella Bdap in «Controllo e consolidamento dei conti pubblici > 2.1.1 Analisi consolidamento operazioni delle amministrazioni pubbliche».

Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.

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