La domanda posta dal Sindaco
In considerazione di alcuni dubbi emersi sulla possibilità di approvare il regolamento sugli incentivi tecnici di adeguamento a seguito delle modifiche previste dal d.lgs. 36/2023, e se sia o mento necessaria la contrattazione dei criteri e modalità sulla loro ripartizione, il Sindaco di un ente locale ha chiesto precisazioni in merito da parte dei giudici contabili, oltre a confermare la possibilità della loro erogazione anche ai dirigenti per i progetti legati alla gestione dei fondi del PNRR-PNC nel limitato periodo 2023-2026 previsto dall’art. 8, comma 5, del D.L. n. 24/02/2023 n. 13 in vigenza del nuovo codice dei contratti di cui al d.lgs. n.36/2023.
Erogazione ai dirigenti
Per i giudici contabili se è vero che il d.lgs. 36/2023 del nuovo codice dei contratti conferma il divieto di erogazione degli incentivi al personale dirigente, è altrettanto vero che, l’art. 8, co. 5, del D.L. n. 13/2023 – norma speciale – ha previsto che, dal 2023 al 2026, gli enti inseriscano anche i dirigenti, tra i destinatari dell’incentivo, seppur in vigenza del D.Lgs. n. 36/2023. la specialità della norma, infatti, deriva dall’aver disciplinato una parte della materia incentivi in relazione solo al Piano nazionale, in un’ottica di ulteriore incentivazione per finalità di raggiungimento degli obiettivi PNRR-PNC che permangono anche nell’applicazione del D. Lgs. n. 36/2023.
Sul regolamento e/o contrattazione integrativa
Anche in questo caso, per il Collegio contabile, non esime l’Ente dalla necessità di una preordinazione di criteri e modalità, secondo il proprio ordinamento, per la ripartizione degli incentivi tecnici stessi che, previo accordo in sede di contrattazione decentrata nei limiti della normativa generale, andranno poi ripresi e dettagliati in un’appendice al Regolamento sugli incentivi tecnici (come originariamente previsto dall’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016), alimentando l’apposita la parte speciale del Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi. D’altra parte, l’art.45 del d.lgs. n.36/2023 deve essere letto in in combinato disposto con la lett. b) del comma 4 dell’articolo 1 dello stesso Codice dei contratti pubblici che rinvia alle modalità previste dalla contrattazione collettiva.
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