Nell’ultima riunione della Commissione ARCONET del 21 aprile 2021, è stato suggerito che, per la gestione delle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, si renda necessario l’utilizzo di una contabilità speciale, come già sperimentato per i fondi relativi agli eventi calamitosi.
Modalità di contabilizzazione
Si tratta di una gestione a rendicontazione non determina vincoli e criticità anche per gli enti in disavanzo, grazie alla possibilità di “reimputare” contabilmente i trasferimenti assegnati che, anche in caso di ritardi nell’attuazione delle opere, non confluiscono nel risultato di amministrazione, con l’esclusione degli anticipi, per i quali è necessario eliminare i vincoli che ne impediscono l’utilizzo da parte degli enti in disavanzo.
E’ stato evidenziato, tuttavia, dall’ANCI come il principio contabile riguardante i trasferimenti a rendicontazione fa riferimento ai “trasferimenti erogati annualmente a favore di un’amministrazione sulla base della rendicontazione delle spese sostenute”, e che il limite dell’annualità può determinare criticità. In questo caso sarebbe necessario consentire l’utilizzo del risultato di amministrazione anche per gli enti in disavanzo e richiamano l’attenzione sulle fasi della progettazione, in particolare sulla corretta modalità di redazione dei crono programmi. In merito a quest’ultimo aspetto, gli uffici tecnici continuano ad essere in affanno, con necessità da parte di questi ultimi, al fine di consentire il corretto e tempestivo utilizzo delle risorse del PNRR, di coinvolgere gli uffici finanziari in un ruolo di corresponsabilità.
Le osservazione del Presidente
Il Presidente della Commissione ritiene preferibile far transitare le risorse nei bilanci degli enti, prevedendo le necessarie semplificazioni, piuttosto che utilizzare una contabilità speciale.
A tal fine, evidenziano i rappresentanti delle Regioni che vi deve essere un ruolo intermedio tra lo Stato e gli enti locali per garantire un veloce raggiungimento degli obiettivi del PNRR filtrando, anche a mezzo dei propri uffici tecnici, le opere finanziabili e garantendo nello stesso tempo un costante monitoraggio della spesa.
Conclusioni
In ragione dell’importanza delle risorse che dovranno essere trasferte agli enti locali, la Commissione ha ribadito la necessità di agire in fretta, segnalando la criticità dei tempi richiesti per le assunzioni, per quanto semplificate, e che, in un periodo emergenziale come quello attuale, è necessario ricorrere alle professionalità esterne immediatamente operative.
Infine, al fine di non penalizzare gli enti in disavanzo, la Commissione ha precisato come nella prossima riunione sarà posta un’ipotesi di proposta di norma per consentire l’utilizzo delle risorse anche per gli enti in disavanzo.
Prontuario per la vigilanza edilizia
Il Prontuario si caratterizza come strumento agile e pratico, ricco di schede e tabelle riassuntive, con innumerevoli indicazioni procedurali e puntuali richiami alla normativa vigente e alla più recente e significativa giurisprudenza.Questa nona edizione è stata interamente riveduta e aggiornata in tutti i suoi riferimenti normativi e giurisprudenziali, da ultimo con riguardo alle novità introdotte dal cosiddetto Decreto Semplificazioni, ossia il decreto-legge 76/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha apportato importanti novità, tra cui quelle in materia di ristrutturazioni, manutenzione straordinaria ed attività edilizia libera.Il testo offre, pertanto, un quadro completo e aggiornato degli interventi edilizi e dei relativi titoli abilitativi, oltre a tutte le indicazioni operative per lo svolgimento delle attività di controllo, di accertamento e di polizia giudiziaria.Stefano MainiAvvocato, addetto presso l’Avvocatura civica del Comune di Modena e docente per diversi organismi di formazione.
Stefano Maini | 2020 Maggioli Editore
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