Concorsi

La mancata pubblicazione per estratto in G.U., del bando di concorso per coprire il posto di comandante di P.M., contrasta insanabilmente con l’art. 4, DPR 487/1994, che prescrive la pubblicazione del bando per l’accesso all’impiego nella G.U. e in particolare, per gli enti locali, ammette la sostituzione della pubblicazione del bando con l’avviso di concorso contenente gli estremi del bando e l’indicazione della scadenza del termine per la presentazione della domanda (c. 1-bis). Né tale disposizione può considerarsi in contrasto con l’art. 35, c. 3, lett. a), D.lgs. 165/2001, che si limita a prescrivere “adeguata pubblicità della selezione”, senza nulla specificare circa la pubblicazione in G.U.; invero, le disposizioni di dettaglio contenute nella fonte regolamentare servono a completare la norma di legge, costituendone coerente e conforme specificazione. Esse non possono, pertanto, essere disapplicate, in quanto conformi alla norma di rango superiore e allo stesso dettato degli artt. 51 e 97 Cost., che garantiscono il diritto d’accesso agli impieghi pubblici di tutti i cittadini su di un piano di parità, esercitabile solo attraverso un sistema di pubblicità che favorisca la massima partecipazione. La previsione, contenuta nel regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi, circa la pubblicazione del bando all’albo pretorio comunale, va considerata come necessaria integrazione, attesa la facoltà del comune di pubblicare in G.U. solo l’estratto con gli estremi del bando e la data di scadenza della domanda.

(Consiglio di Stato, sez. V, sentenza del 16 febbraio 2010, n. 871)

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