Check-up dei controlli di quadratura del conto economico

Per consentire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale, le rilevazioni della contabilità finanziaria misurano il valore monetario dei costi/oneri sostenuti e dei ricavi/proventi conseguiti durante l’esercizio.

10 Giugno 2021
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Si ricordano, innanzitutto, le regole generali per la redazione del conto economico, prescritte dal Punto 3 del Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale, Allegato n. 4/3 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118:

“Per consentire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale, le rilevazioni della contabilità finanziaria misurano il valore monetario dei costi/oneri sostenuti e dei ricavi/proventi conseguiti durante l’esercizio.

Pur non esistendo una correlazione univoca fra le fasi dell’entrata e della spesa ed il momento in cui si manifestano i ricavi/proventi ed i costi/oneri nel corso dell’esercizio, i ricavi/proventi conseguiti sono rilevati in corrispondenza con la fase dell’accertamento delle entrate, ed i costi/oneri sostenuti sono rilevati in corrispondenza con la fase della liquidazione delle spese.

Costituiscono eccezione a tale principio:
– i costi derivanti dai trasferimenti e contributi (correnti, agli investimenti e in c/capitale) che sono rilevati in corrispondenza dell’impegno della spesa;
– le entrate dei titoli 5 “Entrate da riduzione di attività finanziaria”, 6 “Accensione di prestiti”, 7 “Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere” e 9 “Entrate per conto terzi e partite di giro”, il cui accertamento determina solo la rilevazione di crediti e non di ricavi.
– le spese del titolo 3 “Spese per incremento attività finanziarie”, 4 “Rimborso Prestiti”, 5 “Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere” e 7 “Uscite per conto terzi e partite di giro”, il cui impegno determina solo la rilevazione di debiti e non di costi,
– le entrate e le spese relative al credito IVA e debito IVA, il cui accertamento e impegno/liquidazione determinano la rilevazione di crediti e debiti;
– la riduzione di depositi bancari che è rilevata in corrispondenza agli incassi per Prelievi da depositi bancari ;
– l’incremento dei depositi bancari che è rilevata in corrispondenza ai pagamenti per Versamenti da depositi bancari.

In particolare, con riferimento ai titoli delle entrate 5, 6 e 7, e delle spese 3, 4 e 5, la registrazione dei crediti e dei debiti in contabilità economico-patrimoniale è effettuata anche con riferimento agli accertamenti e agli impegni registrati nell’esercizio con imputazione agli esercizi successivi (e non considera gli impegni e gli accertamenti imputati all’esercizio in corso se registrati negli esercizi precedenti)….”.

Il citato punto 3 è particolarmente importante ai fini operativi, poichè spiega come è possibile la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, che passa attraverso alcuni compromessi, che nel caso specifico, sono ben evidenziati:

1) i ricavi/proventi conseguiti sono rilevati in corrispondenza con la fase dell’accertamento delle entrate;

2) i costi/oneri sostenuti sono rilevati in corrispondenza con la fase della liquidazione delle spese.

Rimangono ferme alcune eccezioni alla regola generale con la possibilità di ricorre a scritture di assestamento per correggere eventuali rilevazioni non corrette.
Vedasi il punto 5 del Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale, Allegato n. 4/3 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118, e il postulato n. 17 dell’allegato 1 al D. Lgs. 118/11.

Ciò premesso, gli strumenti operativi che orientano le rilevazioni contabili sono il piano dei conti integrato e la matrice di correlazione.

La fattispecie è dettagliatamente chiarita dal punto 3 del Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale, Allegato n. 4/3 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118: “L’integrazione dei sistemi di contabilità finanziaria ed economico-patrimoniale è favorita anche dall’adozione del piano dei conti integrato …”.

Lo strumento operativo che esplicita voce per voce i raccordi tra piano dei conti finanziario, economico e patrimoniale, favorendo la rilevazione unitaria e concomitante delle transazioni elementari, compresi i flussi di cassa delle riscossioni e dei pagamenti, è costituito dalla tabella o matrice di correlazione, messa a disposizione nel sito Arconet del Ministero dell’Economia, ma che non è un vero e proprio allegato al D. Lgs. 23/6/11, n. 118.

Di fatto è uno dei principali strumenti di orientamento dei software di contabilità degli enti locali.

Per facilitare le verifiche finali, si riporta qui di seguito una check list dei controlli matematici di quadratuta del conto economico, nell’ambito del rendiconto generale ai sensi dell’art. dell‘art. 227 del Tuel, D. Lgs. 18/8/2000, n. 267.

Lo scopo è quello di evitare errori formali e/o sostanziali oppure incongruenze che potrebbero inficiare la regolarità contabile complessiva del rendiconto.

Abbreviazioni: CE = conto economico, SP = stato patrimoniale.

CONTROLLO PROVENTI TRIBUTARI

Confrontare:
– Accertamenti a competenza Titolo 1 – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (da conto del bilancio)
– Proventi da tributi + Proventi da fondi perequativi (da CE voce A)

CONTROLLO DELLE ALTRE VOCI PRINCIPALI DEI RICAVI DI ESERCIZIO

Confrontare accertamenti del conto del bilancio e ricavi del conto economico, così come indicato per i proventi tributari, anche le altre voci di bilancio, fra cui:
– Proventi da fondi perequativi
– Proventi da trasferimenti e contributi
– Proventi da trasferimenti correnti
– Ricavi delle vendite e prestazioni e proventi da servizi pubblici
– Proventi derivanti dalla gestione dei beni
– Ricavi e proventi dalla prestazione di servizi

CONTROLLO ONERI DEL PERSONALE

Confrontare:
– Impegni a competenza Titolo 1, macroaggregato 1, spese per il personale (da conto del bilancio)
–  Costo del personale, voce B – componenti negativi della gestione (da CE voce B 13)
N.B. eventuali differenze possono essere dovute alla gestione amministrativa e contabilizzazione in contabilità finanziaria del salario accessorio/produttività. Vedasi:
– Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, Allegato n. 4/2 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118, punto 5.2.
– Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale, Allegato n. 4/3 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118 , punto 4.17.

CONTROLLO AMMORTAMENTI, BENI MATERIALI, CON REGISTRO CESPITI AMMORTIZZABILI

Confrontare:
– Ammortamenti di immobilizzazioni materiali (da CE voce B 14 b)
– Ammortamenti risultanti da Inventari o libro cespiti ammortizzabili

CONTROLLO AMMORTAMENTI IMMATERIALI

Confrontare:
– Ammortamenti di immobilizzazioni immateriali (da CE voce B 14 a)
– Ammortamenti immateriali risultanti da Inventari o libro cespiti ammortizzabili

 

Giovedì 17 giugno sarà pubblicato l’approfondimento: Check-up dei controlli di quadratura dello stato patrimoniale nel frattempo puoi consultare:

Check-up dei controlli matematici di quadratura del conto del bilancio

 

Prontuario per la vigilanza edilizia

Il Prontuario si caratterizza come strumento agile e pratico, ricco di schede e tabelle riassuntive, con innumerevoli indicazioni procedurali e puntuali richiami alla normativa vigente e alla più recente e significativa giurisprudenza.Questa nona edizione è stata interamente riveduta e aggiornata in tutti i suoi riferimenti normativi e giurisprudenziali, da ultimo con riguardo alle novità introdotte dal cosiddetto Decreto Semplificazioni, ossia il decreto-legge 76/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha apportato importanti novità, tra cui quelle in materia di ristrutturazioni, manutenzione straordinaria ed attività edilizia libera.Il testo offre, pertanto, un quadro completo e aggiornato degli interventi edilizi e dei relativi titoli abilitativi, oltre a tutte le indicazioni operative per lo svolgimento delle attività di controllo, di accertamento e di polizia giudiziaria.Stefano MainiAvvocato, addetto presso l’Avvocatura civica del Comune di Modena e docente per diversi organismi di formazione.

Stefano Maini | 2020 Maggioli Editore

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