di Eu.B. (Il Sole 24 Ore – 26/06/202) – In collaborazione con Mimesi s.r.l
Favorire gli investimenti sostenibili degli enti locali in tema di edilizia scolastica. È uno degli obiettivi del “Prestito green”, il nuovo prodotto di Cassa Depositi e Prestiti che conta su un plafond di 200 milioni della Banca europea per gli investimenti (Bei). Un prodotto che si aggiunge ai prestiti ordinari tradizionalmente offerti da Cdp, come sottolinea Anselmo Baroni, responsabile finanziamenti pubblici di Cdp: «Basti pensare che grazie alle risorse impegnate solamente nel 2022 e nei primi mesi del 2023, verranno realizzati più di 340 progetti in tutta Italia. Una tendenza che pensiamo possa essere confermata, e crescente, nei prossimi anni, anche grazie alle nuove leve messe in campo». Se includiamo i 58 progetti (dal valore di 460 milioni) in cui la Cassa ha svolto attività di consulenza tecnica a favore degli enti locali, sono 32mila gli studenti interessati dagli interventi di manutenzione e adeguamento. Al patrimonio edilizio di proprietà comunale (dall’infanzia alle medie, dunque) è dedicata anche un’analisi della Direzione strategie settoriali e impatto di Cdp da cui emergono varie criticità. La prima è la vetustà diffusa (quasi due plessi su tre hanno più di 50 anni), che impatta sia sull’efficienza energetica, con un quarto delle scuole che manca di accorgimenti per la riduzione dei consumi, sia sul rispetto delle norme antisismiche, visto che oltre metà degli edifici scolastici situati in zone a rischio sismico elevato non è stato progettato o adeguato secondo la nuova normativa. Ma lascia a desiderare anche l’accessibilità, se pensiamo che il 5% delle scuole presenta ancora barriere architettoniche.
* Articolo integrale pubblicato su Ilsole24ore del 26 giugno 2023.
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