ANCI: “Integrare le risorse 2019, nuove regole per incentivare il percorso”

2 Luglio 2019
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Attraverso comunicato del 28 giugno 2019 l’ANCI rende noto che: “La diminuzione delle risorse destinate ai Comuni che hanno scelto la fusione, dovuta alla costituzione di nuove fusioni a fronte dell’invarianza del fondo statale, rischia di non consentire un corretto avvio delle esperienze più recenti e di mettere in discussione l’erogazione e la gestione efficace dei servizi da parte degli enti che hanno creduto in questo percorso innovativo”. È quanto affermano Roberto Pella, vice presidente vicario Anci, e Massimo Castelli, coordinatore ANCI Piccoli Comuni.

“Sul tema ANCI aveva già evidenziato criticità e richiesto ulteriori risorse per rispondere alle aspettative dei Comuni, il cui numero è aumentato negli ultimi anni. Richiesta ribadita con forza durante i lavori della Conferenza Stato–Città di qualche settimana fa, dove l’Associazione ha sottolineato proprio l’insufficienza dei contributi statali rispetto al fabbisogno dei Comuni (pari al 60% dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010) e prospettato la necessità di una integrazione del fondo statale, ma senza intaccare il Fondo di solidarietà comunale. Il tema – ricordano ancora Pella e Castelli – era stato già rimarcato in maggio con una lettera del Segretario generale Veronica Nicotra al ministero dell’Interno: ‘Per la prima volta il fondo previsto non copre la percentuale del 60% a causa dell’aumento del numero di fusioni e del mancato incremento corrispondente del contributo statale. Si fa presente l’opportunità di valutare un’integrazione del fondo che risulta carente di circa 25 milioni’.

“Auspichiamo il mantenimento della linea che incentiva i Comuni a stare insieme nelle forme previste dell’ordinamento, per migliorare la qualità dei servizi erogati alle comunità. Così chiediamo che venga portato a compimento il percorso di approvazione delle nuove norme in materia di gestione associata, peraltro già condiviso nel tavolo presieduto dal sottosegretario all’Interno Stefano Candiani”, concludono i due esponenti dell’ANCI.

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