ANAC: affidamento della gestione del servizio energia per gli immobili comunali

Il modus operandi del Comune appare in contrasto con il codice dei contratti poiché l’amministrazione ha, di fatto, disposto un affidamento (pluriennale) diretto sopra soglia senza confronto competitivo.

6 Giugno 2022
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A seguito di esposto pervenuto all’Autorità sull’affidamento del servizio energia disposto da un comunue in favore della società in house omissis è stata svolta una fase preistruttoria con preliminare richiesta di informazioni all’Ente interessato.
L’esponente, nello specifico, lamentava che il Comune aveva optato per un affidamento in house in contrasto con quanto previsto dall’art. 192, comma 2, d.lgs 50/2016 poiché l’amministrazione non aveva operato un confronto preventivo per valutare altre soluzioni più convenienti, presenti sul mercato.
Con nota prot. n. 80111 del 08/11/2021 l’Autorità chiedeva al Comune di relazionare sull’affidamento fornendo indicazione delle valutazioni eventualmente svolte con riguardo al mercato e all’esistenza di convenzioni Consip attive per identico servizio.

Leggi interamente la nota ANAC

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