Milleproroghe 2026: il comunicato stampa del Consiglio dei ministri

Nel testo al vaglio del Governo sono contenute nuove scadenze e rinvii: ecco le principalità novità per le Pubbliche Amministrazioni

 

12 Dicembre 2025
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Con la diffusione della bozza del decreto-legge Milleproroghe 2026, approdata ieri alla riunione preparatoria del Consiglio dei ministri e attesa oggi all’esame del Cdm, si apre come di consueto il cantiere normativo di fine anno. Il provvedimento, adottato su proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, interviene in modo trasversale su scadenze e termini destinati a incidere su Amministrazioni Pubbliche, imprese e cittadini. La logica resta quella tradizionale: un decreto “omnibus” che concentra in un unico testo una pluralità di proroghe, evitando vuoti regolatori e assicurando continuità operativa a settori chiave dell’azione amministrativa.

>> LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI.
Si approfondisca con:
Milleproroghe 2026: la bozza del decreto che approda oggi in Consiglio dei ministri.

Indice

Imprese, lavoro e sanità

Tra le misure di maggiore impatto pratico spiccano quelle a sostegno del tessuto produttivo e del lavoro. Il decreto proroga fino al 31 dicembre 2026 le modalità operative del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, strumento centrale per l’accesso al credito in una fase ancora segnata da incertezze economiche. Slitta inoltre al 31 marzo 2026 il termine per la stipula delle polizze assicurative contro i rischi catastrofali da parte di piccole e microimprese, compresi i settori del turismo e della somministrazione.

Sul fronte sanitario, viene estesa fino al 31 dicembre 2026 la limitazione della responsabilità penale degli esercenti le professioni sanitarie ai soli casi di colpa grave, confermando lo “scudo penale” introdotto negli anni dell’emergenza.

Sempre in chiave di continuità amministrativa, è prorogata la validità della graduatoria della procedura speciale di reclutamento dei vigili del fuoco.

Famiglie, territori e regole economiche

Il Milleproroghe interviene anche a tutela di famiglie e territori colpiti da eventi calamitosi, prorogando fino al 31 dicembre 2026 il contributo per l’autonoma sistemazione (CAS).

Nello stesso orizzonte temporale viene estesa l’attività istruttoria per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), snodo cruciale per l’attuazione del regionalismo differenziato.

Sul piano regolatorio, il decreto sospende anche per il 2026 l’aggiornamento biennale delle sanzioni del Codice della strada e proroga al 30 settembre 2026 la possibilità di svolgere assemblee societarie con modalità semplificate a distanza.

Infine, sul versante della ricerca, vengono rimossi alcuni divieti all’uso di modelli animali negli studi su xenotrapianti e sostanze d’abuso, con l’obiettivo di allineare la normativa italiana agli standard scientifici internazionali.

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