Un quadro di finanza pubblica improntato alla cautela
Il Documento programmatico di bilancio (DPB) per il 2026, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, definisce il perimetro della manovra che accompagnerà il Paese nel triennio 2026-2028. In linea con l’art. 81 della Costituzione e con la Legge di contabilità e finanza pubblica (L. n. 196/2009), il documento conferma l’impostazione prudente già delineata nel Piano strutturale di bilancio di medio termine (PSBMT).
>> Scarica il Documento programmatico di bilancio (Dpb)
Crescita e occupazione nel triennio 2025-2027
Le previsioni programmatiche indicano un PIL reale in aumento dell’1,2% nel 2025, dell’1,1% nel 2026 e dello 0,8% nel 2027, sostenuto dai consumi delle famiglie e dagli investimenti pubblici e privati, in particolare quelli legati al PNRR e al nuovo piano Transizione 5.0. Il mercato del lavoro dovrebbe proseguire nel trend positivo, con un tasso di disoccupazione in discesa fino al 6,3% nel 2027.
Deficit in calo e debito sotto controllo
Sul versante dei conti pubblici, il deficit si ridurrà progressivamente dal 3,8% del PIL nel 2024 al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026, in coerenza con il nuovo quadro di regole europee (Regolamento UE 2024/1263). Il debito pubblico, previsto in lieve crescita fino al 137,8% nel 2026 a causa dell’effetto residuo dei bonus edilizi, tornerà a scendere dal 2027, secondo la Nota di aggiornamento al DEF.
Le misure principali della manovra 2026
La politica di bilancio, nel rispetto del vincolo di crescita della spesa pubblica netta dell’1,3%, privilegia interventi su fisco, lavoro e welfare:
Fisco e lavoro: viene reso strutturale l’accorpamento delle aliquote IRPEF in tre scaglioni (art. 1, L. 111/2023), confermata la riduzione del cuneo fiscale e prorogati gli incentivi per le nuove assunzioni.
Famiglie: rafforzati i congedi parentali e rifinanziata la Carta “Dedicata a te” e il Fondo di garanzia prima casa.
Pensioni: proroga di Ape sociale, Opzione donna e Quota 103 (art. 1, commi 283 ss., L. 197/2022).
Sanità: incremento del Fondo sanitario nazionale e risorse aggiuntive per il personale sanitario.
Imprese e investimenti: rifinanziamento della Nuova Sabatini e proroga del credito d’imposta per le ZES del Mezzogiorno.
Un equilibrio tra rigore e sostegno alla crescita
Il Governo conferma così una strategia di consolidamento graduale, coerente con le indicazioni della Corte dei conti (Relazione 2023 sulla finanza pubblica) e con le raccomandazioni della Commissione UE in materia di stabilità macroeconomica. L’obiettivo è mantenere una traiettoria sostenibile dei conti pubblici, salvaguardando al tempo stesso il sostegno a famiglie, imprese e servizi pubblici essenziali.
FAQ:
* Cos’è il Documento programmatico di bilancio? È il documento che anticipa alla Commissione UE gli obiettivi macroeconomici e finanziari della manovra.
* Quali sono gli obiettivi principali per il 2025? Crescita dell’1,2%, deficit al 3,3% e consolidamento della finanza pubblica.
* Quali misure chiave contiene la manovra? Riforma IRPEF, proroga degli incentivi al lavoro, sostegno a famiglie e imprese, aumento del fondo sanitario.
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