07
luglio 2025
ore 14.00 – 16.00
Le disciplina dell’Equo compenso, anche alla luce del “Decreto correttivo” al Codice dei contratti pubblici
Docente: Morris Montalti
Il corso fornisce conoscenze di dettaglio in relazione al tema – di grande rilievo attuale tecnico-operativo – dell’equo compenso e della sua applicazione ai molteplici tipi di affidamento dei contratti pubblici, ivi inclusi i servizi di architettura e di ingegneria. Il corso affronta altresì alcune questioni tuttora critiche, fra cui quella dell’applicabilità della disciplina apportata dal D.Lgs. n. 209/2024 (Decreto correttivo) all’art. 41 del Codice dei contratti pubblici anche ad altri servizi di natura intellettuale, nonché agli affidamenti non sottoposti all’ambito di applicazione del Codice.
In particolare, sarà analizzata la disciplina protettiva alternativa di cui alla L. 49/2023, sia in rapporto all’art. 8 del Codice e alla sua “compatibilità” con il sistema della gara pubblica, che alla luce della più recente e risolutiva giurisprudenza del Consiglio di Stato.
Il corso seguirà un approccio critico e sistematico, al fine di rispondere alle questioni di maggiore interesse operativo per le Amministrazioni.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Programma:
• La «prima disciplina» di cui alla L. n. 49/2023.
• Definizione di equo compenso e il ruolo delle tabelle ministeriali.
• L’ambito di applicazione della L. n. 49/2023 anche alle Pubbliche Amministrazioni.
• Nullità di protezione e rimedi esperibili.
• Il conflitto giurisprudenziale ante Decreto correttivo generato dalla L. n. 49/2023 con riferimenti agli affidamenti dei servizi di architettura e ingegneria.
• Gli esiti del conflitto giurisprudenziale ante correttivo: Consiglio di Stato, sez. III, 27.1.25 n. 594.
• La «seconda disciplina» dell’equo compenso contenuta nel Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) per i servizi di ingegneria e architettura, apportata dal Decreto correttivo (D.Lgs. n. 209/2024).
• “Equità” e disciplina integrativa della modalità di determinazione dell’equo compenso: riconduzione al risultato.
• Le modifiche all’art. 8 del Codice introdotte dal Decreto correttivo.
• L’applicazione del criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa per le procedure sopra e sotto soglia comunitaria.
• Il ruolo del giudizio di anomalia dell’offerta.
• L’ambito di applicazione della disciplina integrativa sulla “applicazione del principio dell’equo compenso” per i sia a tutti i servizi di natura intellettuale.
• La categoria dei servizi di natura intellettuale: Consiglio di Stato, sez. V, 1234/22.
• L’equo compenso nell’affidamento dei servizi legali e servizi informatici.
• Possibile efficacia retroattiva dell’art. 41, commi 15-bis, ter e quater.
10
luglio 2025
ore 14.30-16.30
La fiscalità passiva negli Enti Locali
a cura di Maria Suppa
Per una corretta ed efficace riscossione dei tributi locali nell’ambito delle procedure concorsuali è necessario tenere conto delle specifiche regole della procedura.
Il corso intende fornire indicazioni e suggerimenti sulle attività da compiere per garantire all’Ente locale la massima tutela del credito vantato.
Programma:
IMU E TARI NELLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
La riscossione dei tributi locali che maturano dopo l’apertura della procedura
Il mancato pagamento dell’imu dopo la vendita del bene
La derelictio e gli effetti sui tributi locali
TRIBUTI LOCALI E CONCORDATO PREVENTIVO
– la riscossione dei crediti tributari sorti ante e post procedura
– le azioni esecutive e cautelari nell’ambito del concordato preventivo
LE PROCEDURE DI REGOLAZIONE DELLA CRISI PER I TRIBUTI LOCALI
– gli accordi di ristrutturazione dei debiti
-la transazione fiscale e il cram down.
26
settembre 2025
ore 14.30-16.30
L’AI a servizio dell’efficienza nella Pubblica Amministrazione
Norme, etica e miglioramento dei processi: cosa serve per integrare l’AI nei processi pubblici
Docenti: Giovanna Panucci e Domenico Vernucci
Da una recente analisi emerge come l’AI non abbia ancora trovato una sua collocazione all’interno delle procedure operative degli uffici, spesso le persone sono incuriosite dal fenomeno ma allo stesso tempo preoccupate.
L’applicazione dell’intelligenza artificiale in Italia solleva diversi dubbi, riconducibili a quattro ambiti principali: normativo, etico, tecnico e organizzativo. Sul piano giuridico, permangono incertezze legate alla compatibilità con il GDPR, alla responsabilità in caso di errori e alla mancanza di una disciplina nazionale organica, in attesa dell’AI Act europeo. A livello etico e sociale, preoccupano i rischi di discriminazione algoritmica, la trasparenza delle decisioni automatizzate e l’impatto sul lavoro. Dal punto di vista tecnico, la qualità dei dati, la sicurezza informatica e l’assenza di standard condivisi rappresentano criticità rilevanti, mentre sul piano organizzativo si riscontra la necessità di preparazione culturale, di competenze sufficienti.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Obiettivi del corso
• Collocare la propria Amministrazione nel percorso di maturità digitale.
• Supportare l’implementazione dell’AI nell’Ente in maniera personalizzata.
• Individuare processi e attività da innovare con l’AI.
• Sperimentare prompt e applicazioni pratiche.
• Ridurre il gap organizzativo nella Pubblica Amministrazione legato all’adozione dell’Intelligenza Artificiale.
• Acquisire consapevolezza e competenze operative per affrontare la trasformazione digitale.
• Identificare inefficienze nei processi amministrativi ed eliminare sprechi applicando tecnologie AI in modo concreto e mirato ai processi della propria amministrazione.
Piattaforma di erogazione del corso
Per assicurare la massima interazione con il docente, il corso sarà erogato on line mediante piattaforma Zoom.
A tal fine si consiglia l’uso di webcam e microfono.
Si precisa, inoltre, che il corso non sarà registrato
09
settembre 2025
ore 10.00-12.00
La fiscalità passiva negli Enti Locali
Disciplina e casistica operativa
Docente:Valentina Valentini
Gli Enti Locali si trovano ad affrontare quotidianamente problematiche relative alla gestione della fiscalità. La casistica è particolarmente significativa. A titolo esemplificativo:
– la valutazione della rilevanza IVA di una nuova attività;
– la valutazione della contabilità separata nel caso di attività esenti e generazione del pro-rata di detraibilità;
– l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche (se e quando versarla);
– la valutazione della convenienza dell’assoggettamento delle attività commerciali con il calcolo dell’IRAP contabile;
Il corso propone le linee guida per l’efficiente gestione dell’Ufficio e la corretta valutazione dei risvolti fiscali delle attività esercitate dagli Enti Locali.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
Programma:
• L’Ente Locale e l’IVA:
– attività istituzionale ed attività commerciali;
– obblighi contabili;
– split payment, reverse charge ed operazioni con l’estero.
• L’Ente Locale e l’IRES.
• L’Ente Locale sostituto d’imposta.
• L’Ente Locale e l’IRAP:
– sistema retributivo;
– metodo contabile.
• Imposta di registro e imposta di bollo.