Interessante ricostruzione della Corte dei Conti del Veneto sull’istituto della responsabilità sussidiaria rispetto a quella principale, e della conseguenza dell’addebito del danno al sussidiario.
IL FATTO E LE RESPONSABILITA’
Il fatto trae origine dalla scoperta di alcuni ammanchi di denaro da parte dell’agente contabile economo e dal successivo riconoscimento del dolo accertato anche in sede penale. Precisato il dolo da parte dell’economo il collegio giudicante si concentra sulla responsabilità del dirigente a cui competeva la supervisione ed il controllo delle attività dell’economo che la procura ha quantificato come colpa grave addebitando 1/3 del valore del danno erariale dell’attore principale.
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