In data 10/04/2015 il Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha approvato il Documento di economia e finanza (DEF) previsto dalla legge di contabilità e finanza pubblica, n.196 del 2009 che si compone delle seguenti sezioni:
Sezione I: Programma di Stabilità dell’Italia
Sezione II: Analisi e tendenze della finanza pubblica
Sezione III: Programma Nazionale di Riforma
A questi si aggiungono i seguenti allegati:
- Rapporto sullo stato di attuazione sulla riforma della contabilità e finanza pubblica
- Le spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province autonome
- Relazione del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra
- Relazione sui fabbisogni annuali di beni e servizi della Pubblica Amministrazione e sui risparmi conseguiti con il sistema delle convenzioni Consip
- Relazione del Ministro dello Sviluppo economico sugli interventi nelle aree sottoutilizzate
- Programma delle infrastrutture strategiche del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Il Def sarà inviato alle Camere perché si esprimano sugli obiettivi programmatici in tempo utile per la trasmissione del Programma di Stabilità e del Programma Nazionale di Riforma al Consiglio dell’Unione europea e alla Commissione europea entro il 30 aprile.
Gli obiettivi della politica economica del Governo rappresentati nel documento di programmazione triennale approvato oggi possono essere così riassunti: sostenere la ripresa economica evitando aumenti del prelievo fiscale e allo stesso tempo rilanciando gli investimenti; avviare il debito pubblico (in rapporto al PIL) su un percorso di riduzione, consolidando così la fiducia del mercati e riducendo la spesa per interessi; favorire gli investimenti e le iniziative per consentire un deciso recupero dell’occupazione nel prossimo triennio. Nell’insieme il Def disegna un netto cambiamento di marcia nella situazione economica e finanziaria del Paese con il prodotto interno lordo che nel 2015 diventa positivo (+0,7%) dopo tre anni di recessione e imposta una politica economica a supporto di una crescita più sostenuta nel triennio successivo.
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