Parere ARAN sulla possibilità di attingere risorse al di fuori del fondo delle risorse decentrate

Con parere del 10/02/2014 RAL_1658 l’ARAN risponde al seguente quesito avanzato da un comune:

E’ possibile remunerare piani di lavoro-progetti obiettivo e/o lavoro straordinario attingendo a risorse non provenienti dal “fondo delle risorse decentrate”?

Relativamente ai compensi incentivanti corrisposti al personale per la realizzazione di progetti obiettivi o di piani di lavoro, si deve ricordare che, per tali finalità, possono essere utilizzate solo le risorse (stabili o variabili) di cui all’art.15 del CCNL dell’1.4.1999 e successive modificazioni ed integrazioni, in quanto non esistono piani di lavoro, progetti obiettivi o progetti speciali finanziati a carico del bilancio dell’ente.

Infatti, nessuna disposizione contrattuale consente di finanziare tali attività ponendo i relativi oneri direttamente a carico del bilancio dell’ente.

Una tale opzione sarebbe in palese contrasto con le previsioni dell’art.40 del D.Lgs.n.165/2001 e con la stessa disciplina contrattuale, secondo le quali gli oneri di tutti i trattamenti economici accessori del personale devono trovare integrare copertura nelle generali risorse destinate al finanziamento della contrattazione integrativa, di cui all’art.15 del CCNL dell’1.4.1999 e successive modificazioni ed integrazioni, nel rispetto delle modalità di quantificazione ivi previste.

Si esclude, quindi, ogni possibilità, e conseguentemente la legittimità, di incrementi delle risorse destinate alla contrattazione decentrata integrativa disposti dagli enti, autonomamente e discrezionalmente, al di fuori cioè delle precise prescrizioni e condizioni della contrattazione collettiva nazionale.

Ugualmente, per il finanziamento dei compensi per il lavoro straordinario possono essere utilizzate solo le risorse legittimamente quantificate nel rispetto delle specifiche previsioni dell’art.14 del CCNL dell’1.4.1999.

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