I Sindaci non utilizzano l’autovelox per fare cassa: così si riducono i fondi per il bilancio comunale

Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, è stato interpellato in merito all’aumento delle multe per effetto dell’incremento degli autovelox sulle strade.
Dopo aver ricordato l’importanza dell’autovelox come uno “strumento che serve allo Stato, alle istituzioni, all’amministrazione comunale, alla polizia stradale, all’Anas, alle polizie provinciali come deterrente per ridurre la velocità su alcuni tratti stradali pericolosi”, ha convenuto che le amministrazioni non devono abusarne riducendo la velocità su un tratto di strada senza un motivo specifico per fare cassa.

Il Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde), voce di bilancio nel quale ricadono le multe che non si riesce a riscuotere, sottrae fondi alla spesa corrente. Quindi far lievitare le multe e con esse il numero delle persone che non le pagano, incidendo sul Fdce, riduce i fondi a disposizione del bilancio comunale. Effetto contrario rispetto a quello che spesso i sindaci sono accusati di perseguire, cioè voler fare cassa con le multe”.

Decaro infatti specifica che “l’autovelox è segnalato qualche chilometro prima in modo che l’automobilista sia avvertito e abbia modo di moderare la velocità  nell’interesse della sicurezza sua e degli altri, vero scopo di questo strumento”.

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