Via libera al Milleproroghe, Anci soddisfatta

La Camera ha approvato ieri il decreto cosiddetto “Milleproroghe”, che contiene importanti novità anche per i Comuni italiani. Come anticipato, già in commissione erano stati accolti molti emendamenti proposti da Anci: un segnale importante di ascolto, da parte del Parlamento, rispetto ad alcune urgenti esigenze dei Comuni.

Nel testo finale del decreto, per prima cosa sono state inserite le norme che consentiranno la proroga dei contratti a tempo determinato per il personale di Città metropolitane e Province. L’esigenza di garantire la continuità dei servizi era stata infatti messa in discussione dall’esclusione della possibilità di prorogare i contratti per quegli enti che nel 2015 avevano sforato il Patto di stabilità, visto che nel testo originale del decreto il riferimento era solo quello relativo ai consuntivi 2014. Finalmente, poi, viene riconosciuto quanto più volte sottolineato dall’ANCI rispetto alle gare per l’assegnazione del servizio di distribuzione del gas: le scadenze vanno riviste a fronte della complessità delle norme, che espongono i Comuni ad alto rischio di contenziosi e che in molti casi non hanno reso possibile la predisposizione di tutti gli adempimenti necessari per indire le gare.

Ottenuta anche la proroga per il 2016 riguardo la possibilità di utilizzare senza vincoli di destinazione e durante tutta la durata del piano di riequilibrio pluriennale i risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui. Sempre grazie all’impegno dell’ANCI, è stata accolta la richiesta di concedere ai Comuni ulteriori sei mesi di tempo per esprimere i propri rappresentanti nell’ambito delle commissioni censuarie locali, anche in considerazione del rinvio dei decreti attuativi della riforma del catasto, che non potrà non incidere sulle nomine. L’impegno dell’Associazione ha portato ad ottenere anche la proroga (da gennaio 2016 a gennaio 2017) dell’applicazione delle norme di bilancio e contenimento delle spese per i Comuni nati a partire dal 1° Gennaio 2016 dalla fusione con altri Comuni, nonché provvidenze finanziarie a favore degli enti locali che abbiano deliberato il dissesto finanziario a partire dal giorno successivo all’entrata in vigore del decreto-legge n. 174 del 2012 e sino al 31 dicembre 2015.

Soddisfatti anche i piccoli Comuni. “Le norme contenute nel Milleproroghe completano un quadro normativo che restituisce ai piccoli Comuni e ai territori montani capacità programmatoria, nuovi percorsi politici di rappresentanza e di utilizzo delle risorse disponibili. I provvedimenti della legge completano quanto già affermato nel Decreto Enti locali, nella legge di stabilità e nel Collegato ambientale”. E’ quanto dichiara Pier Luigi Mottinelli, prresidente Commissione Montagna di Anci nazionale. “Le proroghe, ad esempio quella relativa all’obbligo di associazionismo, possono essere lette in due modi: o come mantenimento dello status quo ancora per un anno, oppure come stimolo politico per agire, dal “basso”, dai territori, per costruire ambiti adeguati o rendere migliori quelli già esistenti, e per spiegare ai Comuni le grandi partite che sono già in essere e sulle quali non possiamo restare alla finestra”, aggiunge.

Le misure approvate si vanno ad aggiungere a quelle già ottenute dall’ANCI a ridosso del varo del Decreto: il rinvio a fine 2016 dell’obbligo per le gestioni associate delle funzioni comunali in attesa di un riassetto definitivo della materia, in una prospettiva del tutto nuova quale quella già elaborata dall’ANCI; la proroga a fine 2016 della possibilità di utilizzare le risorse per l’edilizia scolastica, stesso termine definito tra l’altro anche per l’attuazione delle norme per la prevenzione degli incendi negli edifici scolastici; la proroga al 30 giugno della possibilità dei Comuni di avvalersi di Equitalia per l’accertamento e la riscossione dei tributi locali, nell’attesa che il Governo ponga mano ad una materia così delicata e strategica per l’intero Paese e non solo per i Comuni.

 

Testo Unico degli Enti Locali commentato

Testo Unico degli Enti Locali commentato

• Annotato con giurisprudenza, prassi e casi pratici
• Coordinato con le leggi collegate

XIII edizione aggiornata con:

Decreto Enti locali (D.L. 78/2015)
Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014)
Riforma P.A. (D.L. 90/2014 convertito in L. 114/2014)
Armonizzazione (D.Lgs. 118/2011 così come modificato dal D.Lgs. 126/2014)

 

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