Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha pubblicato un documento in grado di supportare l’organo di revisione di enti locali nello svolgimento dell’attività di vigilanza e controllo. L’elaborato riguarda la predisposizione dei pareri in tema di fabbisogno del personale e di debiti fuori bilancio
Debiti fuori bilancio
Un Sindaco di un ente locale ha chiesto ai magistrati contabili se sia possibile accendere un mutuo per il pagamento di un debito fuori bilancio e quale sia a tal fine l’iter che l’ente deve seguire
Anche se i lavori di somma urgenza seguono le procedure previste per i debiti fuori bilancio tuttavia se riconosciuti dal Consiglio comunale entro e non oltre i termini previsti dalle disposizioni legislative, il riconoscimento avviene per l’intero importo
Debito fuori bilancio è ogni debito che non risulti preventivamente previsto nel bilancio dell’ente e, quindi, impegnato, su quel bilancio, nelle forme di legge, in coincidenza con l’assunzione di un’obbligazione giuridicamente perfezionata
Esiste una differenza tra “passività pregresse” riconducibili nell’art.191 del TUEL e dei “debiti fuori bilancio” che, invece, sono disciplinati dall’art.194 del TUEL. La Corte dei conti della Lombardia (deliberazione n.175/2023) ne evidenzia la differenza.
La possibilità di imputare i debiti fuori bilancio a valere sulla quota del fondo di rotazione non è consentita, pendendo la questione di legittimità costituzionale della normativa prevista per l’utilizzo di tale trasferimento di liquidità.
La controversia riguardante il mancato inserimento dei debiti fuori bilancio da parte di un ente locale di canoni dovuti per contratto, esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo essendo la competenza intestata al giudice ordinario.