Il debito contratto nei confronti di una istituzione di un ente locale, cui non sia seguita la procedura dell’impegno contabile, anche qualora priva del contratto di riferimento sottoscritto quale forma ad subtantiam, non può essere eccepita dall’ente locale.
Debiti fuori bilancio
A fronte del piano di ristrutturazione aziendale di una società interamente a partecipazione pubblica, affidataria della gestione del servizio idrico integrato, il Sindaco chiede ai giudici contabili la corretta contabilizzazione dell’aumento di capitale richiesto a tutti i soci, chiedendo di conoscere se tali oneri possano essere considerati quali passività pregresse o se debba applicarsi la disciplina dei debiti fuori bilancio.
Il Consiglio comunale può riconoscere, quali debiti fuori bilancio, “la copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto...
Il caso sottoposto all’attenzione del Collegio contabile riguarda la condanna alla refusione delle spese disposte con sentenze esecutive del giudice di pace, a seguito dell'impugnazione di sanzioni comminate per violazioni al codice della strada.
A seguito di verifica dei conti di un ente locale è emersa la copertura di una partita debitoria derivante da sentenza esecutiva, coperta dall’ente locale nell’anno con appositi stanziamenti nel bilancio di previsione. L... [continua a leggere]
La questione della gestione dei fondi vincolati negli enti in dissesto e della competenza tra organo straordinario di liquidazione e ente locale, è stata oggetto di specifico atto di indirizzo da parte dell’Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali (pubblicato in data 26/10/2018).
I debiti fuori bilancio e le passività potenziali rappresentano il tallone di Achille di molte amministrazioni locali e, il loro riconoscimento tempestivo, nonostante sia espressamente previsto dalla normativa, trova molte amministrazioni particolarmente ostinate nel procedere con la dovuta celerità.