Le previsioni di cassa delle entrate vanno rapportate, infatti, ai crediti che si prevede verranno riscossi nell’esercizio, tenendo conto della media delle riscossioni degli ultimi anni, in modo da rappresentare compiutamente e con elevata attendibilità il flusso di entrata presumibile
Cassa
In presenza di un affidamento del servizio di riscossione coattiva e del servizio di rilevazione, accertamento e riscossione delle entrate comunali, i mancati pagamenti alla concessionaria radicano la competenza giurisdizionale dei giudici contabili
La delibera n. 17/2023 della sezione Autonomie della Corte dei Conti ha precisato che per quanto riguarda le entrate vincolate per competenza e destinate al finanziamento di una generale categoria di spesa, queste vengono assoggettate anche a vincolo di cassa
L’anno in cui è maturato il diritto al compenso dell’avvocato comunale, a seguito del deposito della sentenza ovvero del passaggio in giudicato della stessa, non può essere superato rinviando all’anno successivo la liquidazione dell’incentivo
Laddove i crediti vengano sovrastimati e le entrate non vengano puntualmente accertate e riscosse, si crea uno sbilanciamento dei flussi finanziari con conseguente necessario ricorso alle anticipazioni di cassa, di qui la centralità della verifica da parte dell’ente
Il bilancio è deliberato in pareggio finanziario complessivo che deve scaturire da una rigorosa e attendibile valutazione di tutti i flussi di entrata e spesa
Se è vero che alcune entrate previste da legge o dai principi contabili ammettono il loro utilizzo sulla base di scelte discrezionali dell’ente, è altrettanto vero che gli enti una volta scelti i vincoli in sede di bilancio ne vincolano oltre alla competenza anche la cassa. Il dubbio sollevato è stato risolto dalla Corte dei conti Sezione delle Autonomie (deliberazione n.17/2023)