Sindaco non segue le indicazioni del Segretario e subisce la condanna dai giudici contabili

Approfondimento di V. Giannotti

Interessante decisione da parte della magistratura contabile in merito alla separazione tra indirizzo politico e attività gestionale. Se è vero che il Segretario comunale sia il garante della conformità alla legge, ai sensi dell’art.97 comma 2 TUEL, indicando all’organo di indirizzo politico le corrette procedure amministrative da seguire, è altrettanto vero che spetti al capo dell’amministrazione la nomina dei responsabili dei servizi, con la conseguenza che un procedimento che non sia gradito al Capo dell’amministrazione può essere attribuito ad altro responsabile più accondiscendente. La conseguenza, tuttavia, di tale scelta può non rilevarsi opportuna, in quanto per la magistratura contabile sia il Sindaco, sia il funzionario accondiscendente possono pagare di tasca loro tale decisione, tali sono le motivazioni cui è pervenuta la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per la Toscana, nella sentenza 01/03/2017 n.38 qui di seguito analizzata.

Il fatto

La questione posta riguarda il rimborso delle spese di viaggio degli amministratori locali. Evidenziava il Segretario comunale, responsabile del citato procedimento, come il citato rimborso fosse assentibile esclusivamente in relazione alle riunioni della Giunta Comunale, ed in presenza di un preesistente obbligo giuridico, che elimini qualsiasi facoltà di operare, per l’esercizio della funzione, una scelta diversa, citando a tal riguardo l’indirizzo del magistrati contabili (ex multis Corte dei conti Sezione regionale di controllo della Regione Emilia Romagna, deliberazione 13 febbraio 2012 n. 10). A fronte del citato diniego, la Giunta Comunale ridisegnava la macrostruttura dell’ente ed affidava ad altro funzionario il procedimento del rimborso delle spese legali, funzionario scelto in via fiduciaria ai sensi dell’art.110, comma 1, TUEL. Il nuovo responsabile del procedimento, contrariamente alle indicazioni ed ai presupposti indicati dal Segretario comunale, procedeva al rimborso delle citate spese di viaggio degli amministratori.

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