Riaccertamento ordinario residui. Le variazioni del Fondo Pluriennale Vincolato e i contributi a rendicontazione

Approfondimento di V. Giannotti

Fermo restando la regola del principio contabile riguardante la costituzione del Fondo Pluriennale Vincolato vi potrebbero essere alcuni casi particolari che impongono un’attenta riflessione sulla correttezza delle operazioni contabili da effettuare.
In particolare si potrebbe presentare la necessità di impegnare immediatamente la spesa per l’avanzamento di un opera pubblica, ovvero trovarsi nella situazione nella quale la spesa viene effettuata su un opera pubblica a rendicontazione mentre il contributo previsto in entrata non viene acquisito a fronte dalla mancata conclusione del procedimento previsto per l’incasso dei contributi. Tali situazioni impongono una riflessione, tanto che l’ANCI pone il problema innanzi alla Commissione ARCONET.

Variazioni del fondo pluriennale vincolato

Il primo problema esaminato riguarda l’attivazione del FPV così come prevedono i principi contabili, ossia l’ente ha impegnato spese nell’anno X riferite al quadro economico dell’opera pubblica (diversa tra le attività di progettazione), ma nell’esercizio X+1 ha necessità di attivare altre attività e quindi impegnare le spese a fronte della mancata costituzione in entrata del FPV fino alle operazioni di riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi. In tale caso si pone il problema di una variazione della distribuzione degli stanziamenti di spesa tra l’esercizio X e X+1 e l’importo del FPV di spesa dell’anno X e del FPV di entrata dell’anno X+1.
La Commissione ARCONET nella riunione del 24/05/2017 precisa la seguente soluzione.

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