Piccoli Comuni: il Parlamento ha approvato la legge

Il Parlamento approva il disegno di legge che sostiene e valorizza i piccoli comuni italiani. Il Senato dà il via libera definitivo praticamente all’unanimità: 205 sì e 2 astenuti.

Ricordiamo che i piccoli Comuni, definizione che ricomprende tutti quelli al di sotto dei cinquemila abitanti, sono 5.591 e rappresentano il 69,9% dei Comuni italiani. Occupano il 54% del territorio nazionale, e sono il luogo in cui vivono 11 milioni di persone. Dal 1971 al 2015 in quasi 2.000 piccoli Comuni la popolazione è diminuita di più del 20%. Ci sono problemi gravi in tremila comuni.

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Massimo Castelli, coordinatore Anci dei piccoli Comuni, alla luce dell’approvazione del disegno di legge afferma: “finalmente si porta a compimento una legge fondamentale, che riconosce a parte del territorio nazionale la dignità di avere politiche differenziate: è una legge quadro, un primo passo, che comprende gli elementi chiave per cercare di invertire il trend devastante dell’abbandono del territorio”.

La legge appena approvata – spiega Antonio Decaro, presidente dell’Anci – mette a disposizione i primi fondi mirati, 155 milioni, e individua criteri precisi per la loro ripartizione tra i Comuni e i territori con particolari criticità: Comuni in aree con dissesto idrogeologico, con decremento della popolazione residente, con disagio insediativo, con inadeguatezza dei servizi sociali essenziali. Dà cioè gli strumenti per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni e per la riqualificazione e il recupero dei loro centri storici”.

I primi cento milioni sono destinati al finanziamento di investimenti per tutela dell’ambiente e beni culturali, mitigazione rischio idrogeologico, salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, messa in sicurezza di infrastrutture stradali e istituti scolastici, promozione e sviluppo economico e sociale, insediamento di nuove attività produttive.
A queste risorse si aggiungono altri 54 milioni per la progettazione e la realizzazione del sistema nazionale di ciclovie turistiche e per interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina.

Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge i piccoli Comuni potranno presentare progetti e accedere a bandi pubblici istituiti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per il loro finanziamento.  I piccoli Comuni avranno inoltre la precedenza nell’accesso ai finanziamenti pubblici per la banda larga.

CONSULTA il DL Piccoli Comuni approvato al Senato

 

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