Modalità obbligo trasmissione all’A.N.AC. varianti in corso d’opera.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione con comunicato del Presidente del 16/07/2014 precisa che:

Le stazioni appaltanti tenute all’adempimento di cui all’oggetto (ex art.37 del D.L.n.90/2014 comma 1, lettere b), c) e d) Art.132 D.Lgs.163/06) sono invitate a trasmettere all’Autorità, per ciascuna variante in corso d’opera, i seguenti atti:

–          Relazione del responsabile del procedimento;

–          Quadro comparativo di variante;

–          Atto di validazione;

–          Provvedimento definitivo di approvazione;

avendo cura di indicare il numero di CIG, ove non riportato in uno dei suddetti atti e con riserva di fornire una più ampia documentazione progettuale, qualora gli Uffici preposti dell’Autorità lo ritenessero necessario.

La trasmissione dovrà riguardare le varianti approvate a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 e dovrà avvenire utilizzando – ove possibile – la posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo protocollo@pec.avcp.it, entro il termine di 30 giorni, previsto dalla norma, a decorrere dall’approvazione da parte della stazione appaltante.

In caso di ricorso alla posta ordinaria, l’indirizzo di riferimento dovrà essere il seguente:

Autorità Nazionale Anticorruzione – Via di Ripetta, 246 – 00186 ROMA.

Ai fini del più rapido ed efficace indirizzamento della corrispondenza in questione, all’atto dell’invio si prega di riportare nell’oggetto il seguente testo: “Trasmissione all’A.N.AC. delle varianti in corso d’opera ex art.37 del D.L.n.90/2014 – cig.appalto n.”.

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