Graduatorie disabili sul sito della PA. Il divieto di pubblicazione sancito dal Garante della Pivacy

Nella newsletter del 16/07/2014 il Garante per la Protezione dei dati personali è intervenuto sul divieto da parte della PA di pubblicazione in rete dei dati relativi ai nominativi dei disabili relativi alle procedure concorsuali che avevano portato alla pubblicazione delle graduatorie. In particolare il Garante della privacy, intervenuto [http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3259444] a seguito della segnalazione di una candidata, ha dichiarato illecito il trattamento dei dati effettuato dalla PA e ha vietato l’ulteriore diffusione in Internet dei dati personali idonei a rivelare lo stato di salute dei concorrenti presenti nelle graduatorie. All’interno della sezione “concorsi in atto”, infatti, erano contenuti gli elenchi dei candidati ammessi e non ammessi alle prove concorsuali per un profilo professionale riservato esclusivamente alle categorie dei disabili. Alcune centinaia di nominativi associati alla disabilità, nonché la data ed il luogo di nascita dei concorrenti e la specifica indicazione “ammesso/non ammesso”, risultavano immediatamente visibili in rete tramite l’inserimento delle rispettive generalità nei più diffusi  motori di ricerca generalisti.

Oltre al provvedimento di divieto, il Garante ha prescritto alla PA di conformare per il futuro la pubblicazione di atti e documenti in Internet alle disposizioni del Codice privacy e delle Linee guida in materia di trasparenza e pubblicità (http://194.242.234.211/documents/10160/0/Linee+guida+trasparenza+2014.pdf ), di recente adozione, rispettando in particolare il divieto di diffusione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute degli interessati. L’Autorità si è riservata di valutare, con separato provvedimento, gli estremi per contestare alla PA la violazione amministrativa prevista per l’infrazione del Codice.

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