Le eccezioni al divieto di utilizzazione dell’avanzo di amministrazione non vincolato negli enti in anticipazione di cassa

di Vincenzo Giannotti

La problematica sollevata da un sindaco di un comune, rappresenta la soluzione ad una situazione che investe oggi una molteplicità di comuni, spesso costretti a forzose anticipazioni di cassa al fine di evitare, il più possibile, la riduzione dei servizi essenziali, anticipazione questa spesso causata dal mancato trasferimento di fondi regionali e/o statali. Il quesito posto è se un comune, al fine di garantire servizi essenziali ai propri cittadini (nel caso di specie riferito alle fasce deboli della popolazione), anche a fronte di un avanzo di amministrazione non vincolato possa utilizzarlo in presenza di una stato di anticipazione di cassa. La risposta a tale quesito è arrivata dal parere della Corte dei Conti sezione regionale di controllo per il Piemonte esplicitato nella deliberazione n.310 depositata in data 29/08/2013.

 

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