Controllo delle spese legali sostenute dai comuni. Le criticità e le linee direttive

Approfondimento di V. Giannotti

In una recente deliberazione della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, del 9/5/2017 n.77, vengono analizzate la correttezza delle spese sostenute dal comune per le spese legali, indicando le criticità e le soluzioni da intraprendere, qui di seguito esaminate nei punti più importanti.

L’oggetto dell’indagine

Il Collegio contabile precisa che l’analisi sulle  effettuate dal comune, nasce da una rilevazione, in coerenza con le linee di programma dei controlli per l’anno 2016, sulle modalità adottate dagli enti per la gestione dei servizi legali e di patrocinio, i criteri adottati per la contabilizzazione delle spese, la scelta dei professionisti esterni, le modalità di determinazione dei compensi.

Le modalità per gli affidamenti degli incarichi

Pur avendo al proprio interno un ufficio legale composto da 3 avvocati, alcune cause sono state affidate all’esterno, in base fiduciaria, ossia in assenso di procedura comparativa. Rileva a tal fine il Collegio contabile come tale procedura, anche in presenza di un solo patrocinio legale, le nuove disposizioni del codice dei contratti pubblici (D.Lgs.50/2016) ha mutato la possibilità di ricorso all’intuitus personae. In particolare l’art.17 recante “Esclusioni specifiche per contratti di appalto e concessione di servizi”, considera tra i contratti esclusi quelli riferiti alla rappresentanza legale di un cliente, da parte di un avvocato. Nel rispetto, pertanto, di quanto previsto dall’art. 4 del citato decreto legislativo, l’affidamento dello stesso deve avvenire nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, trasparenza, imparzialità, parità di trattamento, proporzionalità e pubblicità. Ai fini della legittimità della scelta del proprio difensore, l’ente deve preliminarmente operare una ricognizione interna finalizzata ad accertare l’impossibilità, da parte del personale, a svolgere l’incarico e, solo in caso di esito negativo specificatamente giustificato, può l’ente ricorrere ad un legale esterno.

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