Consentito al concorrente non aggiudicatario l’accesso agli atti di gara contenenti anche segreti tecnici e commerciali
Approfondimento di V. Giannotti
I giudici amministrativi hanno affrontato la problematica relativa alla prevalenza dell’ostensione dei documenti di gara contenuti nell’offerta tecnica giudicati segreti commerciali, rispetto alla tutela giuridica del candidato non aggiudicatario, al fine della corretta verifica della procedura di gara che ha visto la sua offerta giudicata inferiore rispetto a quella dell’aggiudicatario. Precisano i giudici amministrativi di prime cure come, se è vero che i documenti contenuti nell’offerta tecnica, dichiarati espressamente dal partecipante alla gara pubblica come non ostensibili in quanto contenenti segreti commerciali, non possano essere oggetto di istanza di accesso da parte di terzi, è pur vero che l’impresa risultante non aggiudicataria, ai fini della tutela dei propri interessi, vanti un diritto alla loro estensione privilegiato rispetto al citato segreto tecnico dichiarato dall’aggiudicatario. Tali sono le conclusioni a cui è pervenuto il T.A.R. della Valle d’Aosta, Sez. I, con la Sentenza 5/6/2017 n. 34 qui di seguito commentata.
Il fatto
A seguito della partecipazione ad una procedura di gara nella quale la stazione appaltante richiedeva alle imprese partecipanti, in modo facoltativo, di indicare la parte dell’offerta tecnica presentata sottratta all’accesso degli atti, in quanto contenente segreti commerciali, l’impresa non aggiudicataria, ai fini della propria tutela giudiziaria, chiedeva formalmente l’ostensione di tutta l’offerta tecnica dell’impresa aggiudicataria, al fine di verificare il corretto uso dei punteggi attribuiti dalla Commissione di gara e della corretta verifica della documentazione presentata, ivi inclusa la parte relativa ai segreti commerciali contenuti nella proposta tecnica dell’aggiudicatario.
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