Commissione Anci, dl enti locali porti correttivi a nuova contabilità e robuste semplificazioni

L’ANCI rende noto che la Commissione Finanza locale ha affrontato i principali temi di interesse dei Comuni che il governo dovrebbe considerate nel decreto legge enti locali di prossima emanazione: dall’abbattimento delle sanzioni del Patto 2015, al ristoro delle spese sostenute dai Comuni sede di uffici giudiziari, al rafforzamento degli strumenti regionali e nazionali per la gestione del nuovo saldo di competenza.

Secondo l’Anci, dopo anni di tagli sproporzionati sui bilanci dei Comuni, il miglioramento del quadro finanziario conseguito con la legge di stabilità 2016, va consolidato, attraverso norme di raccordo con la nuova contabilità e con robuste semplificazioni ordinamentali e finanziarie.

“L’incontro di oggi è stata l’occasione per fare il punto su alcuni temi che rappresentano le urgenze per le amministrazioni locali ma soprattutto per condividere il principio di arrivare allo scadere di settembre con una serie di proposte”, ha affermato Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza locale.

“Proposte costruttive che – argomenta  Castelli – possano togliere episodicità alla congerie di norme che spesso piovono sui sindaci senza che siano sempre connotate da un respiro e da una organicità che consenta di viverle bene e di applicarle”.

Da questo punto di vista “abbiamo individuato nel tema della riscossione locale, nella riforma della local tax e nel superamento di questa tendenza a gerarchizzare i rapporti tra i livelli dello Stato, alcuni ingredienti su cui associazione si dovrà concentrare per cercare di essere capace di una proposta utile a fornire regole e discipline di medio- lungo periodo al decisore locale che – conclude il delegato – ha bisogno non solo di risparmiare ma anche di programmare.

Sulla stessa lunghezza d’onda Francesca Balzani, assessore al Bilancio del Comune di Milano e presidente della Commissione Finanza locale, che ha sottolineato la “necessità di riprendere per tempo il confronto sulla revisione delle entrate locali per arrivare al 2017 con un quadro di autonomia per le finanze comunali che ormai non è più eludibile”

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