Il monitoraggio del pareggio di bilancio. Le criticità e le opportunità – Il Commento di V. Giannotti
di V. Giannotti (www.bilancioecontabilita.it 11/7/2016)
I nuovi vincoli del pareggio di bilancio hanno introdotto alcune facilitazioni per l’anno 2016, in attesa che siano portate a regime nel prossimo anno le disposizioni previste dalla legge 243/2012, tra cui quello relativo al Fondo Pluriennale Vincolato, considerato nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza al netto della quota rinveniente dal ricorso all’indebitamento. Il fondo pluriennale vincolato rappresenta un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Si tratta, in latri termini, di un saldo finanziario che garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso. Esso risulta immediatamente utilizzabile a seguito dell’accertamento delle entrate che lo finanziano, consentendo in tal modo di poter procedere all’impegno delle spese esigibili nell’esercizio in corso (la cui copertura è costituita dalle entrate accertate nel medesimo esercizio finanziario), e all’impegno delle spese esigibili negli esercizi successivi (la cui copertura è effettuata dal fondo).
Tuttavia, al fine di chiarire se vi sia stata effettiva agevolazione nei confronti degli enti locali, restano da risolvere due incognite:
a) la necessità di sapere quello che succederà per gli anni successivi;
b) le ripercussioni dello scorporo dal FPV della quota relativa all’indebitamento.
Prima di esaminare le citate criticità, va rilevato che nel frattempo, il Ministero delle Finanze ha emesso due decreti, il primo in data 20/06/2016 avente ad oggetto il monitoraggio del saldo di finanza pubblica , il secondo in data 4/7/2016 che ha previsto la certificazione finale dell’anno 2016.
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