TFR in busta paga. Orlandi (Entrate): no a tassazione progressiva. Sarebbe iniqua

Con comunicato del 13/10/2014 la CGIA di Mestre rende noto che:

Il neo direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha espresso il proprio parere in merito all’ipotesi di trasferire il Tfr o parte di esso direttamente nella busta paga dei lavoratori. L’Agenzia ha fornito, anzitutto, al Governo le valutazioni tecniche richieste rispetto alla possibilità di applicazione della proposta, ha spiegato la Orlandi, per poi precisare che “ovviamente la tassazione progressiva è da scartare, perché sarebbe veramente iniqua”. Quel che è certo è che il Governo di Matteo Renzi, attraverso l’operazione, intende anche aumentare le entrate tributarie; è stato, infatti, calcolato che se tutti i contribuenti per i quali è previsto il Tfr dovessero aderire all’eventuale iniziativa, il gettito stimato si aggirerebbe attorno ai 5,6 miliardi.

Contestualmente, il numero uno delle Entrate ha detto la sua anche sull’introduzione del 730 precompilato, auspicandone la repentina entrata in vigore: una speranza, più che una previsione, dato che i tempi per l’approvazione definitiva del decreto semplificazioni che contiene il provvedimento “stanno diventando un po’ lunghi”.

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