L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un articolo, del 25 maggio, in cui riporta una sintesi delle principali modifiche apportate al D.L. 34/2023 (c.d. decreto bollette) a seguito dell’iter di conversione in legge, tra le quali l'introduzione dell'art. 17-bis.
Riscossione
E' disponibile online, il modulo che gli enti creditori, diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, come per esempio i Comuni, devono utilizzare per comunicare, entro il 31 marzo 2023, la decisione di aderire allo stralcio “integrale” dei debiti fino a mille euro riferiti al periodo 2000-2015.
Con la delibera n. 56 del 23/12/2022, resa nota il 16/1/2023, la Corte dei Conti - Sezione Centrale di Controllo sulla Gestione delle Amministrazioni dello Stato ha effettuato un’analisi sulla riforma della riscossione per effetto del d.l. 193/2016 e della legge n. 234/2021, pervenendo alla conclusione che l’attività di riscossione può essere migliorata nella direzione di un sistema delle esazioni più efficace, tempestivo e credibile, che tenga conto delle esigenze specifiche dei debitori.
Pubblicate sul portale dell'Agenzia delle Entrate nella sezione “Enti Creditori”, tutte le informazioni e il modello da utilizzare per la comunicazione da inviare tramite Pec.
Si tratta di disposizioni non dettate specificatamente per i tributi comunali, ma che riguardano anche gli atti dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.
Alcuni comuni hanno chiamato in causa, innanzi la Corte dei conti, l'Agenzia delle Entrate Riscossione al fine di far accertare il danno erariale dovuto alla mancata resa di conto delle riscossioni effettuate, chiedendo la ve... [continua a leggere]
Il caso riguarda un Comune che ha proceduto al riconoscimento dell’inesigibilità di tributi iscritti a ruolo per la riscossione coattiva antecedenti all’anno 2010 la cui percentuale di riscossione da parte dell’agente speciale Equitalia S.p.A., dopo sei anni, è stata inferiore al 2%