La questione riguarda le disposizioni iniziali previste dal Decreto Madia sulla stabilizzazione del personale che ha inibito questa possibilità agli enti locali che avessero violato il patto di stabilità nel quinquennio 2012-2016, periodo mai modificato nonostante le numerose proroghe che, al momento, si esauriscono nell’anno 2023.
Personale
E’ vietata alla Pubblica Amministrazione la corresponsione di compensi a personale collocato in quiescenza non rilevando il mancato raggiungimento dei requisiti anagrafici.
Le Sezioni Riunite in sede di controllo (deliberazione n.1/2023), in sede di certificazione dell’ipotesi del contratto collettivo delle Funzioni Locali 2019-2021, si sono soffermate su due aspetti di particolare importanza: la copertura assicurativa e il patrocinio legale.
Lo svolgimento di attività professionale, in regime di part-time al 50 per cento, resta pur sempre soggetta alla valutazione dell’amministrazione, in quanto secondo la normativa l’impegno richiesto deve restare compatibile con l’attività di servizio e che la stessa lo sia anche nel merito, per l’assenza di conflitto d’interesse.
L’addetto stampa presso una società privata non rientra tra le attività extra istituzionali consentite dall’ordinamento, con la conseguenza che il dipendente che non sia munito di autorizzazione preventiva del proprio ente deve restituire tutti i compensi percepiti, senza che possa rilevare la possibile prescrizione quinquennale trattandosi di evento doloso.
I giudici di Palazzo Cavour affrontano la legittimità dell’esclusione, dai compensi incentivanti di produttività, del personale a tempo determinato di una PA, essendo gli stessi stati attribuiti al solo personale a tempo indeterminato mediante specifici progetti obiettivo
Gli Enti locali, attivando piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa entro il 31 marzo di ciascun anno, possono destinare eventuali economie alla produttività dei dipendent... [continua a leggere]