Risoluzione Agenzia delle Entrate sull’imposta di bollo nell’ambito del mercato elettronico della P.A.

L’Agenzia delle Entrate con risoluzione n.96 del 16/12/2013 risponde all’interpello avente ad oggetto “Imposta di bollo nell’ambito del Mercato elettronico della Pubblica amministrazione”. Secondo l’Agenzia delle Entrate:

  • Le disposizioni dell’assolvimento dell’imposta di bollo in caso d’uso non possono essere ricondotti i documenti di offerta e accettazione per l’approvvigionamento di beni e servizi oggetto tramite il MEPA;
  • Nel MEPA Il documento di stipula, benché firmato digitalmente solo dall’amministrazione, è sufficiente ad instaurare il rapporto contrattuale;
  • Per le transazioni scambiate nel mercato elettronico l’Agenzia evidenzia che l’articolo 328 del DPR 5 ottobre 2010, n. 207, prevede espressamente al quinto comma che “Il contratto è stipulato per scrittura privata, che può consistere anche nello scambio dei documenti di offerta e accettazione firmati digitalmente dal fornitore e dalla stazione appaltante“. Il contratto tra la pubblica amministrazione ed un fornitore abilitato è dunque stipulato per scrittura privata e lo scambio di documenti digitali tra i due soggetti concretizza una particolare procedura prevista per la stipula di detta scrittura privata;
  • Il documento di accettazione dell’offerta presentata da un fornitore abilitato, deve essere assoggettato ad imposta di bollo ai sensi del citato articolo 2, della Tariffa, parte prima, allegata al DPR n. 642 del 1972;
  • L’imposta assolta in relazione a tale documento potrà essere addebitata al soggetto che presenta l’offerta (fornitore).

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