Prorogato al 31 dicembre il termine di presentazione del Dup

La Conferenza Stato-Città, nella riunione odierna, ha prorogato al 31 dicembre 2015 il termine del 31 ottobre per la presentazione, da parte degli Enti Locali, del Documento Unico di Programmazione (Dup) per il 2016.
Era stata proprio l’Associazione dei Comuni ad evidenziare questa richiesta, in ragione del fatto che al momento non sussistono gli elementi necessari per una corretta compilazione del Dup: in particolare, sussiste ancora incertezza normativa riguardo l’eliminazione di importanti segmenti di prelievo immobiliare e le relative modalità di compensazione, nonché indeterminatezza circa i vincoli di finanza pubblica e il superamento del Patto di stabilità interno.
Il DUP prevede infatti una programmazione delle entrate e della spese molto analitica, in particolare per la parte ‘‘operativa” del documento, che allo stato attuale rischia di concretizzarsi in un inutile aggravio, dovendo poi essere radicalmente rivisto alla luce delle norme di cui si attende l’emanazione con la Legge di Stabilità 2016, che ha appena iniziato il suo iter parlamentare.
“La proroga decisa oggi è dunque una decisione di buon senso – commenta il presidente del Consiglio Nazionale Anci, Enzo Bianco – e per questo motivo apprezziamo la sensibilità dimostrata dal Governo che ha saputo cogliere la fondatezza delle nostre osservazioni’’.

La Conferenza Stato-Città di oggi, inoltre, ha stabilito che l’aggiornamento del Dup dovrà operarsi entro il 28 Febbraio, e ha prorogato al 31 marzo il termine per l’approvazione dei bilanci 2016.

 

Come si redige il Documento unico di programmazione (DUP) Versione ordinaria e semplificata

Gli strumenti di programmazione
degli enti locali

di Elisabetta Civetta

Nato come strumento di supporto per il responsabile del servizio finanziario degli enti locali nella redazione/revisione degli atti amministrativi, che generalmente vengono adottati nella predisposizione e gestione del bilancio di previsione, questo nuovo volume è suddiviso in capitoli corrispondenti ai sei strumenti della programmazione degli enti locali, individuati nel c.d. principio applicato della programmazione:
› Documento Unico di Programmazione;
› Bilancio di previsione e allegati;
› Piano esecutivo di gestione;
› Piano degli indicatori;
› Variazioni di bilancio;
› Assestamento di bilancio e salvaguardia degli equilibri.

Ogni paragrafo è suddiviso in 3 diverse parti dedicate rispettivamente a: Commento, Schemi e prospetti, Legislazione.

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