• 16 Giugno 2014
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Con comunicato del 13/06/2014 l’Unione dei Piccoli Comuni d’Italia rende note le seguenti proposte di emendamenti al DL 66/2014:

Art. 9

(Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento)

Al comma 4 dopo le parole: “3-bis” è inserita la seguente frase: “A decorrere dal 01.01.2015”. Sempre al comma 4, alla fine, dopo le parole: “soggetto aggregatore di riferimento” è aggiunta la seguente frase: “la normativa di cui al presente comma si applica esclusivamente all’appalto di lavori pubblici ed all’acquisto e forniture di beni e servizi di importo pari o superiore a quarantamila euro”.

MOTIVAZIONE

E’ indispensabile evitare il blocco totale dell’attività ordinaria dei piccoli comuni che sarebbero altrimenti costretti a rivolgersi alle centrali di committenza anche per l’acquisto di un semplice tombino o di un rubinetto. Se tutti i piccolissimi e imprevisti acquisti, inoltre, dovessero passare tramite le centrali di committenza l’attività di queste ultime verrebbe paralizzata generando ritardi ed inefficienze. Si ritiene necessario stabilire pertanto un limite minimo per le spese minute e di pronto intervento oltre a mantenere la possibilità di continuare ad utilizzare il sistema di acquisto economale.

Art. 19

(Riduzioni dei costi nei comuni, nelle province e nelle città metropolitane)

All’art. 19, dopo il comma 5 aggiungere il seguente comma: “6. All’art. 19, comma 1, lettera e) del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n.135, il termine di cui all’art. 31-ter, lettera b), è differito al 1° gennaio 2015.”

MOTIVAZIONE

I numerosi rinnovi amministrativi del maggio scorso non consentono ai nuovi sindaci di disporre del tempo necessario per valutare le scelte aggregative da attuare. Si ritiene pertanto, assolutamente necessario ed opportuno lo slittamento al 1° gennaio 2015 dei termini stabiliti per il completamento dell’obbligo delle gestioni associate ad oggi imposti al 30 giugno prossimo.

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