Nel d.l. 43/2013 – emergenze ambientali e altre misure urgenti – richiesta il rinvio per i comuni inferiori a 5.000 abitanti delle centrali uniche di committenza.

Tra le richieste di modifiche al Senato, in merito alla conversione in legge del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, “recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015″, è stato inserito l’emendamento di differimento al 31/12/2013 per le centrali uniche di committenza per i comuni inferiori ai 5.000 abitanti per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture. Il testo dell’emendamento è il seguente:

“Il termine di cui all’articolo 23, comma 5, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, già prorogato ai sensi dell’articolo 29, comma 11-ter, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, è ulteriormente differito al 31 dicembre 2013; sono fatti salvi i bandi e gli avvisi di gara pubblicati a far data dal 1° aprile 2013 fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.

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