Manuale d’uso per il monitoraggio del lavoro flessibile per i comuni

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato in data 04/06/2013 il manuale d’uso del lavoro flessibile, specificando le rilevazioni aperte in data 27 maggio 2013, dovranno essere concluse entro 60 giorni da tale data.

                Si precisa che tali rilevazioni da parte degli enti locali sono rese obbligatorie dall’art.36, comma 3, del D.Lgs.165/01 che prevede “”Al fine di combattere gli abusi nell’utilizzo del lavoro flessibile, entro il 31 dicembre di ogni anno, sulla base di apposite istruzioni fornite con Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, le amministrazioni redigono, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, un analitico rapporto informativo sulle tipologie di lavoro flessibile utilizzate da trasmettere, entro il 31 gennaio di ciascun anno, ai nuclei di valutazione o ai servizi di controllo interno di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, nonché alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della funzione pubblica che redige una relazione annuale al Parlamento. Al dirigente responsabile di irregolarità nell’utilizzo del lavoro flessibile non può essere erogata la retribuzione di risultato“.

Sono escluse alcune categorie di personale in ragione della specifica disciplina che caratterizza il loro settore. In particolare l’indagine non riguarda il personale del comparto scuola, ed il personale in regime di diritto pubblico, ai sensi dell’art. 3, del D. Lgs. 165/2001.

Le tipologie di lavoro flessibile che sono oggetto della rilevazione sono:

  • i contratti di lavoro a tempo determinato (D. Lgs. 6 settembre 2001, n. 368);
  • gli incarichi dirigenziali con contratto di lavoro a tempo determinato (art. 19, comma 6, del D.Lgs. 165/2001; art. 110, D. Lgs. 267/2000, art. 15 ‐ septies D. Lgs. 502/1992),
  • i contratti di formazione e lavoro (art. 3 del d.l. 726/1984 convertito con modificazioni nella legge 863/1984, art. 16 d.l. 299/1994, convertito con modificazioni nella legge 451/1994, n. 451),
  • i contratti di somministrazione di lavoro e le prestazioni di lavoro accessorio (D. Lgs. 276/2003);
  • i contratti di lavoro autonomo nella forma della collaborazione coordinata e continuativa (art. 7, comma 6, D. Lgs. 165/2001);
  • gli accordi di utilizzazione di lavoratori socialmente utili (art. 36, comma 4, D. Lgs.165/2001).

Sono esclusi invece dall’indagine:

a) le collaborazioni occasionali;

b) il patrocinio e la rappresentanza in giudizio dell’amministrazione;

c) gli appalti, i contratti e gli incarichi conferiti nell’ambito delle materie regolate dal codice degli appalti pubblici (decreto legislativo 163/2006 e successive modificazioni) per lavori, servizi e forniture;

d) gli incarichi di docenza.

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