JOBS ACT. Emendamento del Governo: la commissione Lavoro dà l’ok.

Con comunicato del 20/11/2014 la CGIA di Mestre rende noto che:

La conversione in legge del Jobs Act procede, per ora, senza intoppi. La commissione Lavoro della Camera ha approvato l’emendamento proposto dal Governo. Cambia, dunque, la disciplina legata all’articolo 18, grazie al voto favorevole di Pd e Nuovo centrodestra. In Aula – dove dovrà approdare entro il 26 novembre – il testo potrebbe essere approvato senza porre la questione fiducia, a meno che l’opposizione non proponga una raffica di emendamenti.

Le modifiche dell’esecutivo di Renzi, in sostanza, introducono il diritto al reintegro esclusivamente in caso di licenziamenti dichiarati nulli e discriminatori dal giudice, nonché in presenza di alcune specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato.

Tali fattispecie, tuttavia, ancora non sono state definite; ne sarà redatto un elenco tramite l’emanazione dei successivi decreti attuativi. Per quanto riguarda, invece, i licenziamenti economici (il “giustificato motivo”), il lavoratore non godrà più del diritto al reinserimento ma solo di un eventuale indennizzo, che sarà crescente con il passare degli anni trascorsi in azienda.

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