Il ritardo nel riconoscimento dei debiti fuori bilancio

Approfondimento di V. Giannotti

Il caso posto all’attenzione dei giudici contabili, in sede di verifica dei conti di un ente locale, riguarda il rinvio del riconoscimento dei debiti fuori bilancio da parte dell’amministrazione, anche a fronte di alcune segnalazioni inviate da un gruppo di minoranza.

Le ragioni dell’amministrazione

Secondo le motivazioni inviate ai giudici contabili, l’amministrazione ha evidenziato come alcuni debiti fuori bilancio erano stati contratti dalla precedente amministrazione, attualmente facente parte del gruppo di minoranza che ha inviato la citata segnalazione. Nonostante l’istruttoria intrapresa, l’amministrazione ha deciso di astenersi dal loro riconoscimento per le seguenti ragioni:
a) in quanto ha inteso avvalersi in via preliminare dell’addendum al d.l.78/2015 sulle anticipazioni di liquidità per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili introdotte dal d.l.35/2013;
b) in quanto sia il Segretario comunale che il responsabile dei servizi finanziari hanno espresso il loro parere negativo.
I citati debiti sono stati, quindi, riconosciuti successivamente alla chiusura dell’esercizio, rilevando in particolare come, tra l’altro, si sia proceduto a riconoscere il debito fuori bilancio dell’indennità di fine mandato dell’ex sindaco che, in disprezzo della norma in vigore, non era stato accantonato negli anni con la somma di una mensilità/anno.

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