Decreto capacità fiscale produce forte preoccupazione nei Comuni

Con comunicato dell’ 11 ottobre 2017 l’ANCI rende noto che “le dimissioni del relatore on.Paglia sul decreto di revisione della capacità fiscale dei comuni in Commissione federalismo fiscale segnalano una forte preoccupazione, che era già stata espressa dall’Anci, affinché non si crei una situazione di squilibrio e iniquità tra comuni“.

“Proprio in commissione federalismo fiscale – sottolinea Castelli, delegato Anci alla Finanza locale e sindaco di Ascoli – Anci aveva chiesto di ‘fermare le bocce’, rinviando la discussione sul decreto alla ormai prossima nuova legislatura. Si potrebbe così approfondire il meccanismo della perequazione, che oggi è frutto di successivi e frequenti interventi tecnici, che hanno determinato un quadro non organico e dagli effetti casuali”.

“La perequazione oggi è realizzata esclusivamente con risorse comunali, che sono state peraltro ridotte. È il momento – prosegue il delegato alla Finanza locale – che lo Stato torni ad assumere un ruolo peraltro previsto dalla legge e assegni risorse congrue.  Il meccanismo attuale non premia affatto i comuni virtuosi, e anzi produce penalizzazioni casuali e molto variabili di anno in anno”.

“Ribadiamo come Anci la richiesta al Parlamento e al Governo di sospendere l’iter della perequazione per arrivare ad un sistema condiviso e capace di dare certezze ai comuni nella programmazione delle risorse. Se il Governo al contrario – conclude Castelli – riterrà di procedere, come annunciato dal sottosegretario Baretta, si imporrà un finanziamento statale ad hoc di almeno 300 milioni per bilanciare le distorsioni del sistema”.

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