La possibilità di poter ripianare le perdite della società a partecipazione pubblica è incompatibile in presenza di una società in liquidazione, potendosi giustificare il ripianamento delle perdite esclusivamente in una prospettiva di conservazione e risanamento dell’organismo partecipato
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Società partecipate regionali e fornitori coinvolti in un'operazione di smaltimento dei crediti fiscali incagliati, legati al superbonus.
In attesa dell’emanazione del Decreto del Ministero dell’Economia, i compensi degli amministratori delle società partecipate non possono essere adeguati, a nulla rilevando la definizione degli scaglioni previsti dal d.lgs. 175/2016 che non possono essere prese come parametro di riferimento ai fini del possibile adeguamento dei compensi. Sono queste le indicazioni della Corte dei conti del Veneto (deliberazione n.160/2023).
La questione del controllo pubblico, ai fini del rispetto delle condizioni previste dal Testo Unico delle Società Partecipate, anche in tema di razionalizzazione delle società partecipate sono state sollevate da un ente locale presso la Corte dei conti Emilia Romagna (deliberazione n.19/2023) che non le ha decisamente approvate.
Ai fini del trattamento economico da corrispondere agli amministratori, dirigenti e dipendenti delle società a controllo pubblico, la determinazione del limite massimo dei compensi di euro 240.000 di cui all’art. 11, comma 6, d.lgs. n. 175/2016, va effettuata tenendo conto anche delle erogazioni corrisposte dalle società a controllo pubblico.
L'emergenza a seguito della crisi pandemica Covid-19 ed il caro bollette dei consumi di luce e gas a seguito della guerra in Ucraina fanno emergere criticità finanziarie anche nelle società partecipate dagli enti locali.
Il Consiglio dell'Ente deve approvare entro il 31 dicembre di ciascun anno, una razionalizzazione perodica delle società partecipate con un’analisi dell’assetto complessivo delle società in cui detenga partecipazioni dirette ao indirette, predisponendo, ove ne ricorrano i presupposti, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione.