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Nascono le Societa' benefit
La Legge di stabilità 2016 introduce le "Società benefit", società che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, proseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di tutti i portatori di interesse (persone, comunità, territori, enti, etc.).

Con comunicato del 12/01/2016 il Consulenti del Lavoro rendono noto che:
Nascono in Italia le “Società benefit”, introdotte dai commi 376 – 384 della Legge di Stabilità 2016. Si tratta di società che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, proseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di tutti i portatori di interesse (persone, comunità, territori, enti, etc.). A vigilare sull’operato delle aziende, per evitare che sfruttino il “marchio” di benefit corporation per ragioni di immagine, sarà l’ Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Questa innovazione consente all’Italia di essere il primo paese in Europa ad avere riconosciuto alle società benefit la veste di imprese “profit”, avviando un necessario percorso di innovazione economica che riguarda anche i modelli d’impresa nella direzione della sostenibilità. Le società benefit possono essere costituite in una qualsiasi forma giuridica prevista nel codice civile (società di persone, di società capitali e anche di cooperative) e, dunque, non costituiscono dal punto di vista giuridico un nuovo tipo di società, ma si concretizzano in un’impresa che persegue finalità sociali pur mantenendo a pieno lo scopo lucrativo. In questo la società benefit si differenzia dall’impresa sociale, alla quale è vietata in forma sia diretta che indiretta la distribuzione di utili o avanzi di gestione, nonché di fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori e collaboratori.


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