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Appalti e contratti

È illegittima la clausola del disciplinare di gara per la fornitura di pasti per la refezione scolastica, nella parte in cui richiede alle ditte partecipanti la disponibilità di un centro di cottura situato nell’ambito del territorio comunale; in particolare, deve considerarsi infondata la censura con cui si sostiene la possibilità di poter ottenere, in via contrattuale, la disponibilità di un centro di cottura nel territorio del comune in quanto, a prescindere dall’effettiva sussistenza di tale possibilità in relazione alla necessaria osservanza di specifiche norme sanitarie che disciplinano la materia, va considerato che tale rapporto obbligatorio, in quanto aggiuntivo rispetto alle capacità organizzative dell’azienda, potrebbe comunque costituire, per la sua onerosità, un elemento di distorsione dei costi, con conseguenze anticoncorrenziali.

(Consiglio di Stato, sez. V, sentenza del 22 giugno 2010, n. 3887)


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