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Tardivo adempimento di obbligazioni pecuniarie
Corte dei conti Campania, sentenza n. 2887 del 21 dicembre 2010

Condannati sindaco e capo ufficio tecnico per danno erariale derivante da tardivo adempimento di obbligazioni pecuniarie, avvenuto dopo oltre tre anni dalla prestazione tramite la procedura dei debiti fuori bilancio.

Il danno è quantificato nei maggiori esborsi relativi alle spese legali e agli interessi moratori . I giudici contabili ricordano che, soprattutto dopo l’entrata in vigore della direttiva sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (recepita con d.lgs. 231/2002) le amministrazioni pubbliche devono provvedere tempestivamente all’adempimento delle obbligazioni pecuniarie programmando le spese preparandosi tempestivamente all’atto solutorio come un normale debitore. Inoltre, la giurisprudenza contabile relativa ai maggiori oneri finanziari

Corte dei conti Campania, sentenza n. 2887 del 21 dicembre 2010


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